CASSA INTEGRAZIONE, PENSIONI, LAVORO
Imu e rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga i nodi all’atteso Consiglio dei ministri di questa mattina. Scontato, anche se l’esperienza ci insegna che fino all’ultimo non si può mai dire, il rinvio del pagamento della tassa sulla prima casa in attesa della riforma complessiva. Ne abbiamo parlato ieri. Proprio a Radio anch’Io Renato Brunetta aveva cominciato a dire chiaramente che se l’attuale tazza non verrà riscritta entro l’estate l’attuale maggioranza non potrà reggere. Oggi, con i nostri ospiti, spostiamo l’attenzione sull’altro versante, quello della Cassa Integrazione in deroga che senza un rifinanziamento immediato lascerà senza alcun sostentamento migliaia di famiglie e, più in generale, del lavoro e delle pensioni. Il Ministro Giovannini ha parlato al Parlamento, ha annunciato aggiustamenti a entrambe le riforme – pensioni e lavoro – del governo Monti e, sugli esodati, che almeno circa 7-8mila dei primi 65mila sono già a tutti gli effetti in pensione. La mancanza di lavoro e la mancanza di opportunità di lavoro per i giovani, ripetono all’unisono tutti i leader europei, è, attualmente, la peggiore emergenza dell’Unione.
Ammortizzatori sociali, maggiore flessibilità dei requisiti per andare in pensione, nuove norme sul lavoro al centro del confronto odierno con il sottosegretario al lavoro Carlo Dell’Aringa, gli ex ministri del lavoro Cesare Damiano, PD e Maurizio Sacconi, PDL, attualmente presidenti delle Commissioni Lavoro della Camera e del Senato, il vicedirettore dell’OCSE per la sezione lavoro Stefano Scarpetta e il segretario generale della UIL Luigi Angeletti.