Il Terzo Anello - I luoghi della vita

GUGLIELMO CAVALLO

  • Andato in onda:06/01/2008
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GUGLIELMO CAVALLO

Oggi e' di scena la Paleografia ( o scienza del confronto) con Guglielmo Cavallo lo studioso di manoscritti e libri antichi. Inizia giovane alla vista dei papiri di Ercolano, papiri carbonizzanti, libri ritrovati durante gli scavi, esperienza emozionante. Cavallo studia il libro antico in forma di rotolo poi, i codici antichi. Il Professore nato a Caroligno un paese del brindisino nel 1938, ricorda gli echi della guerra, nel paese solo le scuole elementari, poi le medie e il Liceo in corriera con i compagni ogni mattina ad Ostuni. Si laurea in Filologia classica - visto il suo interesse per il greco e la letteratura - e dopo la laurea insegna nello stesso Liceo classico ove studio'. Enzo Rutigliano, Professore di storia del pensiero sociologico a Trento ospite e compaesano di Cavallo, ricorda i primi libri letti nelle lunghe sere d'inverno in casa del Professore, ' un rapporto importante il nostro, un mentore per tutti noi'. Ma il destino per la Paleografia e il mio interesse per i manoscritti e' segnato a Bari durante gli studi universitari con il Maestro Alessandro Pratesi del quale divenni assistente. Il Professore studia manoscritti greci scritti nel millennio bizantino. Bisanzio - dice Cavallo - e stata svalutata: ricorda lo scisma della Chiesa ortodossa, Costantinopoli, al contrario, offre spunti di riflessione. Cavallo e il mondo delle Biblioteghe ove sono custoditi i piu' belli esemplari di libri antichi. Il Professore frequenta sin dal 1964 la Biblioteca Vaticana, rievoca l'atmosfera della Sala Bernini o della Terrazza ove si incontravano studiosi da tutto il mondo: 'la ricchezza del patrimonio' e il celeberrimo codice vaticano della Bibbia del IV secolo. Ancora Biblioteche, da quella Laurenziana ricca di tradizioni alla Biblioteque National de France 'la Biblioteca dei Re'. Armando Petrucci altro ospite intervenuto, testimonia come il Prof. Cavallo 'studioso-curioso' ha un panorama di letture mostruoso, ci aprira' presto ancora molte porte ignorate e chiuse. Guglielmo Cavallo conclude affermando che 'le grandi mostre di libri antichi sono difficili' poiche' non vengono recepite dal pubblico.Prosegue:' farlo accostare a questa disciplina (appunto la paleografia) e' piuttosto ostico, la storia della lettura e' difficile da ricostruire poiche' non ci sono tracce'.

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