Il Terzo Anello - I luoghi della vita

FERNANDO BANDINI

  • Andato in onda:27/05/2007
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FERNANDO BANDINI

Il poeta polifonico Fernando Bandini e' l'ospite di oggi. Pervaso dal fascino euganeo inizia la sua biografia raccontando di Vicenza citta' natale, tema centrale nelle sue poesie. Vicenza citta' suddita rispetto alla Regione, ha sognato a lungo la propria identita'. Piovene e Parise 'la usavano come citta' teatrale'. L'editore Neri Pozza nel 1962 ha pubblicato la sua prima raccolta di versi fino al 1965. Successivamente i libri di poesia di Fernando Bandini sono apparsi nella collana 'Lo Specchio' di Mondadori. Bandini rievoca N.Piovene incontrato tramite l'editore che desiderava conoscerlo. Piovene aveva una curiosita' che si trasformava in afferto verso chiunque si avvicinasse a lui. Il poeta ricorda la famiglia di origine, poverissima, gli anni traumatici della guerra, i bombardamenti, esperienza indelebile. Il critico Roberto Galaverni osite intervenuto afferma che nel panorama del Novecento Bandini e' poeta interessante, metrico che crede nella letteratura come istituzione. Bandini maestro elementare per dodici anni nella campagna vicentina, esperienza importante, i bambini amavano 'il maestro', figura mitica in grado di attirare i ragazzi: bisognava combattere il dialetto, insegnavo l'italiano 'l'italiano e' minacciato, il dialetto no'. Bandini allievo di G.Franco Folena all'Universita' di Padova, Folena, toscano importato a Padova, ha avuto un impatto fortissimo, protagonista di ricerche sulla cultura veneta. Bandini compone in metrica e latino: 'la poesia - dice - ti strappa, ti prende la mano'. Il poeta per eccellenza Andrea Zanzotto illustre testimone afferma che Bandini e' poeta eccezionale tra pacatezza e meditazione a sua differenza, e' poeta trilingue, li uniscono i preziosi ricordi di viaggio: 'eravamo una compagnia da prima linea'. Bandini latinista 'il latino e' la lingua della memoria per la mia generazione e viene invocata come lingua di parola'. Il poeta conclude ricordando Comisso: viveva intensamente i giorni della vita e della storia come possibile apertura verso la felicita'. Piovene al contrario, con le sue inquietudini e dolori della coscienza.

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