conduce Paola D'Urso
Alla fine della seconda guerra mondiale, della Germania non era rimasto in piedi niente: non le sue citta', rase al suolo dai bombardamenti, non la sua cultura violentata dal nazismo. Mentre con acciaio e cemento si ricostruivano le citta', l'ebrea tedesca Jella Lepman, torno' nel suo paese per ricostruire le anime di bambini e famiglie. Per farlo chiese libri da tutto il mondo, con la stessa urgenza con cui si chiedevano cibo e vestiti.
La sua storia ha ancora molto da insegnarci e il suo impegno semina ancora moltissimo con la Jugendbibliotek di monaco e l'ibby, International board on books for young people grazie alla quale poco prima della tragedia del 3 ottobre scorso, nell'isola di Lampedusa aveva preso avvio la raccolta di volumi per la costruzione di una biblioteca pensata per i ragazzi che abitano l'isola e per quanti vi sarebbero arrivati, alla ricerca di un futuro migliore.
"Datemi un libro" queste le paole dei bambini che hanno preso d'assalto i volontari che hanno aperto a novembre la sede della biblioteca ragazzi che verra'.
L'idea della Lepman e dell'ibby e' che i libri e la lettura possono far crescere individui aperti. Responsabili e vaccinati contro il razzismo. Perche' i libri abbattono pregiudizi e barriere e sono dunque quantomai necessari in una terra che e' porta e approdo.