L’argomento di oggi prende lo spunto da una grande mostra in corso a Roma fino al 12 febbraio 2012 al Palazzo delle Esposizioni. Si chiama “Homo sapiens – La grande storia della diversità umana”. Arricchita da reperti provenienti da 56 musei e istituzioni scientifiche di tutto il mondo – mai riuniti prima - la mostra racconta da dove veniamo, e come siamo riusciti a popolare l’intero pianeta. Attraverso le più sorprendenti scoperte degli ultimi anni. Rivoluzionarie le domande di fondo della rassegna, le cui risposte smontano alcune luoghi comuni: come mai siamo rimasti l’unica specie umana, quando fino a poche migliaia di anni fa ne esistevano almeno quattro? Perché alcune lingue, lontane tra loro, come il turco e il giapponese, risultano essere figlie di una stessa madre? Come è possibile che i nemici di oggi – a cominciare dagli arabi e dagli ebrei – siano figli di una stessa storia? Perché non ha senso parlare di una umanità divisa in razze? Senza contare l’amaro paradosso per cui le regioni oggi più travagliate da conflitti sanguinosi – Afghanistan, Caucaso, Iraq – siano stati luoghi di passaggio e di origine delle più importanti ibridazioni umane. Veri e propri crocevia dell’umanità… Insomma un evento espositivo che ha enorme valore scientifico,ma anche e soprattutto culturale. Aiuta a capire chi siamo e quale percorso abbiamo fatto. Aiuta a riflettere e a rispettare ancora di più i nostri compagni di viaggio: di tutte le etnie, culture, fedi, orientamenti politici. Ne parleremo con il professor TELMO PIEVANI, docente di Filosofia della Scienza all’Università Milano Bicocca. E’ il curatore della Mostra insieme a Luigi Luca Cavalli Sforza, grande genetista italiano e professore emerito all’Università di Stanford (Stati Uniti). Massimo esperto mondiale della diversità genetica delle popolazioni.