Ci piace qui segnalare un passo dell’intervista rilasciata da Papa Francesco alla rivista della Compagnia di Gesù “Civiltà Cattolica” in qui il Papa parla dell’importanza dell’essere in cammino per relazionarsi con Dio: sono parole che parlano a tutti i pellegrini e per questo ci hanno colpito.
“Perché Dio sta prima. Dio sta prima sempre. Dio primerea. Dio è un po’ come il fiore del mandorlo della tua Sicilia, Antonio, che fiorisce sempre per primo. Lo leggiamo nei Profeti. Dunque, Dio lo si incontra camminando, nel cammino. E a questo punto qualcuno potrebbe dire che questo è relativismo. E’ relativismo? Sì, se inteso male, come una specie di panteismo indistinto. No, se è inteso in senso biblico, per cui Dio è sempre una sorpresa, e dunque non sai mai dove e come lo trovi, non sei tu a fissare i tempi e i luoghi dell’incontro con Lui. Bisogna dunque discernere l’incontro. Per questo il discernimento è fondamentale”.