Nella seconda parte di Agorà, si ricorda l’alluvione a Firenze . Erano le prime ore del 4 novembre del 1966, e in seguito ad un'eccezionale ondata di maltempo, Firenze e gran parte della Toscana si trovarono alle prese con la più grande esondazione del fiume Arno. Per ricordare quel drammatico giorno Andrea Vianello incontra, per l’intervista Antonina Bargellini, figlia di Piero Bargellini da tutti ricordato come il “sindaco dell’alluvione” perché affrontò con coraggio quei difficili giorni. All’epoca Antonina, ultima di 6 figli, aveva 22 anni, e tra immagini, ricordi, testimonianze ripercorre quei drammatici giorni. Tra i simbolo della catastrofe i libri, e il Crocifisso di Cimabue nella Basilica di Santa Croce, che venne gravemente danneggiato. “Anche se – osserva la donna – a un certo punto mio padre disse che la priorità erano più che i libri e le opere d’arte, i poveri cristi rimasti senza casa”.