Intervengono Maria Gianniti, inviata del Giornale Radio RAI, Marc Innaro, corrispodnente Rai al Cairo, Francesca Paci, giornalista della Stampa, Antonella Appiano, giornalista, autrice del recente "Clandestina a Damasco", Paolo Magri, vice presidente dell'ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) e Maria Calculli, ricercatrice dell'American University del Cairo.
Ruggero Po - si concretizzano i timori più volte espressi che il Nord Africa stia perdendo la sua connotazione laica ?
Paolo Magri –Emergono anche altri timori , “la difficoltà in tutti questi Paesi di impostare un cambio di regime”. Tempi troppo lunghi per arrivare alle elezioni : “processi che impiegano almeno un anno e mezzo”. Il grande dibattito in Egitto è stato elezioni presidenziali nel 2012 o rimando al 2013 e stiamo parlando di un anno e mezzo dalla data delle prime rivolte. Questo crea grande tensione e grande ambiguità. I dubbi sulle vecchie forze, in questo caso l’esercito, diventano davvero elementi di forte preoccupazione.