Il Terzo Anello - Faccia a faccia

Giancarlo Loquenzi intervista il Sottosegretario dell'Interno Alfredo Mantovano

  • Andato in onda:31/03/2009
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Alfredo Mantovano e' nato a Lecce il 14 gennaio 1958. Deputato dal 14 aprile 2008, Sottosegretario dell'Interno dal 12 maggio 2008, con delega alla pubblica sicurezza, alla presidenza della Commissione sui programmi di protezione per collaboratori e testimoni di giustizia, al Commissario antiracket e antiusura, al Commissario sulle vittime della mafia e al Commissario sulle persone scomparse. Senatore dal 9 aprile 2006, fa parte della Commissione Affari costituzionali e del Comitato parlamentare di controllo sui Servizi di informazione e di sicurezza. Nella Legislatura in corso ha presentato come primo firmatario disegni di legge su: 1) riforma dei Servizi, 2) vigilanza privata, 3) istituzione di una Procura nazionale antiterrorismo, 4) riordino delle forze di polizia, 5) vittime del dovere, 6) modifica della procedura esecutiva nei casi di racket e di usura, 7) istituzione di una commissione di inchiesta riguardante la condizione della donna di origine extracomunitaria in Italia. Sottosegretario dell'Interno dal 12 giugno 2001 al 18 maggio 2006. Il 4 ottobre 2005 è nuovamente diventato deputato. Il 15 settembre 2001 riceve la delega alla pubblica sicurezza e dal 5 ottobre 2001, con decreto dei ministri dell'Interno e della Giustizia, è nominato presidente della Commissione sui collaboratori e sui testimoni di giustizia. Dal 5 febbraio 2002 riceve dal ministro dell'Interno anche la delega al coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura. Eletto alla Camera dei Deputati il 21 aprile 1996 con il 50.8% dei voti validi. Fa parte della Commissione Giustizia e della Commissione Antimafia. Dal mese di dicembre 1997 al marzo 1998 è coordinatore di Alleanza Nazionale per le politiche dello Stato e della famiglia. Dal marzo 1998 è nell'Esecutivo nazionale. Sono approvate sue proposte di legge in materia di semplificazione dei "rientri" dai protesti, di magistrati nelle zone "a rischio", di risarcimento dei danni in favore delle vittime della mafia, di protezione e la tutela dei "testimoni di giustizia". E' relatore della riforma dell'articolo 513 del codice di procedura penale, riguardante il contraddittorio nel processo e della riforma del diritto societario. Contribuisce all'approvazione della riforma del sistema di risarcimento per le vittime del racket e dell'usura, con una serie di emendamenti accolti. Come componente della Commissione antimafia, coordina, dal 1997 al 1999, il 1° comitato, che si occupa del contrasto del racket, dell'usura, del riciclaggio, nonché delle connessioni tra criminalità organizzata e appalti. Con tale qualifica, fa approvare dalla Commissione un documento sulla gestione dei testimoni di giustizia, e un altro sulle infiltrazioni di tipo mafioso nei Cantieri navali di Palermo. Dal giugno 2000 alla fine della Legislatura coordina il Comitato sul contrabbando, e in tale veste su questo tema conduce una terza indagine, che si conclude con una relazione approvata dalla Commissione. Progetto Osservatorio è l'associazione che ha costituito nel 1997, e che presiede, di approfondimento delle tematiche culturali di rilievo politico. Capo dell'Ufficio legislativo del ministero delle Risorse agricole, alimentari e forestali nel 1995. In magistratura dal 1983. Dal 1985 al 1987 con funzioni di pretore del mandamento di Ginosa (Ta). Dal 1988 al 1996 con funzioni di giudice penale al tribunale di Lecce. In Alleanza Cattolica dal 1976. E' fra i 121 promotori del Comitato, e poi associazione, "Scienza e Vita". Fa parte del board della Fondazione Magna Carta. Giornalista pubblicista dal 1984. Laurea in Giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma nel 1981 con una tesi sui Problemi di legittimità costituzionale della legge 22 maggio 1978 n. 194 (la legge italiana sull'aborto), relatore il Prof. Manlio Mazziotti di Celso.

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