Nel cortile di una scuola vengono ritrovati i vestiti di un ragazzo scomparso, accompagnati da una scritta che non prelude a nulla di buono. Ascoltando gli studenti, si scopre che l'alunno era vittima di bullismo, ma nessuno sembra dire nulla di più, fino alla scoperta della sua morte. Grazie al tenace lavoro della squadra, Muzo ottiene i domiciliari e Malik si convince della sua innocenza.