Nessuna figura, forse, come Elia, è tanto evocata in tutta la Bibbia, tanto che molti episodi della vita di Gesù sono costruiti su episodi della sua storia. Profeta costretto, per sua vocazione, ad annunciare sventure, a denunciare empietà e idolatria, in un impeto di "ideologia" della fede, come dice Enzo Bianchi, arriva ad uccidere 45 profeti idolatri. Ma al momento della furia subentra la stanchezza e il desiderio di morte. E' lì che accade una ulteriore conversione, alla presa di coscienza che non vi è solo il Dio degli eserciti, ma quello che parla con una "voce di silenzio trattenuto", e che bisogna ascoltare dentro di sé. Vi è un silenzio di Dio ostile e negatore, ma ve ne è uno di misericordia e conversione.