Il costo della benzina aumenta sempre di più. Per quale motivo? Aumentano i costi di estrazione del petrolio, quelli di distribuzione, o si tratta solo di speculazioni dei grandi cartelli petroliferi? L'inviata Cinzia Torriglia ha seguito il petrolio nel suo lungo viaggio da Libia, Russia, Azerbaijan, Paesi Arabi fino a Porto Marghera, a Venezia, dove si trova la raffineria dell’ENI e da qui, trasformato in carburante distribuito a molti benzinai del Veneto. Ma il percorso economico è più difficile da seguire e da capire: tra quotazioni del greggio, quotazioni internazionali dei carburanti (in dollari), il valore dell’euro, l’Iva, le accise, il petrolio che scende e la benzina che sale.Gli ospiti in studio, il presidente della Federazione dei Verdi, Angelo Bonelli, il presidente nazionale Federconsumatori, Rosario Trefiletti, il presidente nazionale Upi (Unione petrolifera italiana), Pasquale De Vita, il senatore del Pdl, Cesare Cursi, hanno provato a spiegare perché. C'è anche un altro aspetto da considerare, come ha mostrato in un servizio Federica Mura, l’esistenza delle cosiddette ‘pompe bianche’, i distributori indipendenti che vendono la stessa benzina delle grandi compagnie a prezzi inferiori. Cosa fa la differenza di prezzo? Sono giuste le imposte che gravano sulla fabbricazione e sulla vendita di alcuni prodotti (energetici, tabacchi, alcolici) che il cittadino è obbligato a pagare? Nel caso specifico dei carburanti, in Italia sono state istituite nel tempo una serie di accise per finanziare alcune emergenze, conflitti o disastri naturali.