Mentre la Libia insorge contro il regime di Gheddafi, nel Paese infuriano le polemiche sui rapporti tra Berlusconi e il leader libico. A che punto è la politica estera del governo. Che indirizzo dovrà prendere di fronte ai nuovi scenari? Come rispondere alla nuova ondata migratoria che si sta profilando? Sono ospiti di questa puntata Osvaldo Napoli deputato del Pdl, Roberta Pinotti, senatrice del Pd, Luca Barbareschi deputato del Gruppo misto, Giulietto Chiesa fondatore dell’associazione Alternativa, i giornalisti Marcello Foa e Filippo Rossi. Osvaldo Napoli non ci vede chiaro e dichiara: "quello che è successo nel Maghreb non era prevedibile. Io mi chiedo cosa c'è sotto? E' vero che in questi paesi si esce da dittature decennali, ma perché sta succedendo tutto insieme? C'è qualcosa di anomalo". Giulietto Chiesa replica "ci sono milioni di giovani che vedono Al Jazeera, hanno internet e si trovano a misurare la differenza tra la loro vita e quella di tutto il mondo, ed esplodono. E' finita la globalizzazione e iniziata la crisi mondiale" e aggiunge "noi siamo in un paese con le nostre truppe che sparano per difendere la democrazia e dall'altra parte facciamo affari con i dittatori. Sappiamo come vanno le cose, ma non siamo ipocriti. Io voglio il ritiro delle truppe dall'Afghanistan e una diversa politica estera". E Roberta Pinotti incalza: "guardando i manifestanti non ci sono simboli antioccidentali ma c'è domanda di libertà. E' chiaro che l'Italia deve avere rapporti con la Libia, c'è un modo diverso e uno stile diverso, tra la capacità di influenzare un altro paese e un rapporto di sudditanza". Barbareschi, che qualche giorno fa ha abbandonato il FLI per passare al gruppo misto ha dichiarato di averlo fatto "perché non volevo che si facesse un piazzale Loreto con il premier. Non volevo che venisse impiccato Berlusconi. Sull'autorizzazione a procedere voto con il Pdl".