Protagonista della puntata di questa settimana, nel bicentenario della nascita, sarà Giuseppe Verdi.
Umberto Broccoli racconterà alcuni aspetti della vita del grande compositore leggendo alcuni brani delle sue lettere. In apertura una lettera al suocero, Antonio Barezzi: “Carissimo suocero, ho procurato sempre, dal tempo che sono a Busseto, di incomodarla nel minimo tempo possibile…”. Da Sant’Agata, dove nel 1848 acquisto una proprietà e sistemò la sua dimora, Verdi scrive ad un amico, il conte Opprandino Arrivabene: “Caro Arrivabene, io sto qui respirando dell’aria finché voglio, ma non ho da ammirare altro che le mie vacche, i miei cavalli…e facendo il contadino, il muratore, il falegname, il facchino se occorre.”
Per l’attualità Tiziana Di Simone intervista il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz: l’allarme povertà in Europa è molto forte, 120 milioni di cittadini rischiano di essere sotto la soglia di povertà, dove sta sbagliando l’Europa? Il Presidente risponderà anche alla domanda che ci accompagna da qualche settimana: un libro di storia europea unico in tutti i paesi dell’Unione per formare la coscienza europea delle future generazioni, un progetto possibile?
In chiusura una poesia di Josè Saramago: “E’ mattino ancora”.