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Dal web al pianerottolo, il vicino è più vicino
crescono in tutta Italia le social street
27 gennaio 2014


Poche cose come un condominio sono l’emblema dell’indifferenza e della litigiosità che connotano oggi le relazioni umane. E poche cose, come internet, rappresentano la tendenza a isolarsi della nostra epoca. Eppure, proprio grazie al web, nascono in tutta Italia esperimenti che provano a portare nella vita di quartiere gli incontri che prendono vita in rete. Si occupa di social street, ossia del fenomeno dei vicini di casa che si organizzano online, la nuova puntata di Eta Beta.

Chi sono gli italiani che collaborano con i propri vicini usando i social network? Che tipo di aiuti reciproci si danno? Come si ricostruisce il tessuto dei rapporti personali nei quartieri? Come si integra questa tendenza con la nuova legge che impone a tutti i condomini d’Italia di dotarsi di un sito internet? Come si garantisce la sicurezza?

Rispondono i nostri ospiti: Luigi Nardacchione, cofondatore di Social Street, la rete di 150 strade italiane e nel mondo strutturate intorno al web; Massimiliano Leiter, ideatore di www.vicinidicasa.co, piattaforma per organizzare scambi e incontri tra abitanti di una stessa zona; Gaeta
no Biondo, cofondatore di Time Republik, che permette di scambiare servizi e beni via internet, senza spendere un euro, dal trapano alla ripetizione di matematica.

Interviene Massimo Sideri, responsabile innovazione del Corriere della Sera, per commentare l’attualità sul mondo che innova: il successo degli istant message e le visite mediche virtuali.

Conduce Massimo Cerofolini.

Per ascoltare il podcast, scaricare l'audio dalla colonnina a destra alla data 27/01/2014.

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