L’approfondimento ha affrontato una piaga dei nostri tempi: la difficoltà per i giovani di trovare lavoro. Ma è vero che i giovani italiani non vogliono fare i lavori più duri e i posti li occupano gli stranieri? Per chi vuole il lavoro c’è? “Lavoro a fatica”, era il titolo, che ha dato spunto al dibattito tra ospiti tutti giovani: Giorgia Meloni. ministro della Gioventù, Giuseppe Civati, consigliere regionale in Lombardia per il Pd, esponente dei “rottamaTori”, Emiliano Brancaccio, docente di Fondamenti di Economia politica e di Economia del lavoro presso la Facoltà di Scienze economiche e aziendali dell’Università del Sannio, a Benevento e Francesco Delzio, manager e saggista dal 2001 al 2007 direttore dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Pasquale Filippone è andato in Toscana in un paese dove convivono 52 nazionalità di stranieri impiegati nella lavorazione della pelle, e in Piemonte che è tra le regioni d’Italia con più manodopera straniera impiegata nell’agricoltura. Filippone ha incontrato anche numerosi ragazzi italiani laureati che pur di lavorare hanno accettato di essere sotto inquadrati o di svolgere lavori umili.