Agorà

Ma la sanità?

  • Durata:00:29:13
  • Andato in onda:19/05/2011
  • Visualizzazioni:

Comandi da tastiera per il lettore multimediale

  • [Shift + P] Play / Pausa
  • [Shift + S] Stop
  • [Shift + F] Fullscreen
  • [Shift + C] Sottotitoli (se presenti)
  • [Shift + M] Mute
  • [Shift + Freccia Su] Alza il volume
  • [Shift + Freccia Giù] Abbassa il volume
  • [Shift + Freccia Destra] Avanti veloce
  • [Shift + Freccia Sinistra] Indietro veloce

In questi giorni sono state pubblicate, sul sito del Ministero della Salute, le pagelle che il comitato di valutazione del ministero, ha stilato nel 2009, per monitorare l’ efficienza delle Regioni in campo sanitario. Uno spaccato di quello che è il federalismo sanitario, e un’analisi delle varie realtà in termini di prestazione e rendimento. Da questo rapporto emerge infatti una grossa differenza nel campo della sanità, tra regioni del nord e del sud. Questo significa che i cittadini della Calabria o della Campania, dovranno andare a farsi curare in Piemonte o in Veneto? E perché in una regione un semplice esame in ambulatorio può costare il doppio, rispetto ad un’ altra regione? Ad Agorà ne hanno parlato Francesca Martini (Pdl), sottosegretario alla Sanità, Francesca Moccia del Tribunale del malato, Leoluca Orlando, deputato Idv e presidente della commissione di inchiesta sugli errori in campo sanitario e Davide Giacalone, giornalista di Libero. Nelle pagelle stilate dal Ministero della Salute, la Calabria è tra le Regioni “bocciate”. Ma quali sono le reali condizioni delle strutture sanitarie in quella regione? L'inviato Federico Ruffo è stato a Gerace (Reggio Calabria) dove c’è un ospedale che non ha mai funzionato, e al pronto soccorso di Tropea.

Sito

Vuoi rivedere o riascoltare un altro programma?

Commenti

Riduci
Navigazione alternativa dei video correlati