Prima l’attentato alla Cattedrale di Baghdad. Poi gli attacchi in Nigeria. Da ultimo, l’agguato suicida alla Chiesa dei Santi ad Alessandria d’Egitto. Decine di morti: morti cristiani uccisi per mano del fondamentalismo islamico. Su 100 persone che nel mondo muoiono per motivi religiosi, 75 sono cristiane. Non solo, sarebbero 50 milioni i cristiani che ogni giorno rischiano la vita a causa della loro fede. Tutto questo, sotto lo sguardo distratto degli organismi internazionali che dovrebbero garantire e tutelare il rispetto dei diritti umani essenziali come ad esempio la libertà di religione. Ne parliamo questa sera con padre Samir Khalil: gesuita, islamologo, docente presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma. E con l’imam di Milano Yahya Pallavicini, vicepresidente del Coreis: la Comunità Religiosa Islamica.