Fino agli anni ottanta in Italia dire regia cinematografica voleva dire Liliana Cavani. Eccola qui ospite illustre e significativa a 'i luoghi della vita'. Nata a Carpi paesino della valle padana dai confini netti e famiglia operaia ne parla con tenerezza e nostalgia, rivendicando il nonno materno, antifascista anarchico e si commuove ancora all'inno dei lavoratori. La famiglia Cavani ha creduto profondamente nel progresso. La regista dopo gli studi classici si laurea a Bologna in Lettere antiche con tesi su filologia linguistica. Nel 1960 a Roma si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia appassionata del cinema di Vittorio De Sica. Vince un concorso per la Rai e realizza per la medesima documentari: 'Storia del terzo Reich' e 'La donna nella Resistenza' e ricorda le lotte sostenute per ottenerne la messa in onda; rivendica, la Cavani, che fu quella la prima volta in cui le immagini dei 'lager' passarono sul piccolo schermo. Nel 1966 successiva commessa Rai, gira il primo S,Francesco con Lou Castel, doveva essere una commemorazione - dice - venne girato tutto in esterni e con pochi soldi; il secondo S.Francesco e' del 1989 interpretato magistralmente da Mickey Rourke. Paolo Bonacelli testimone di Liliana Cavani nel film 'Milarepa' (1973) - percorso nelle esperienze mistiche orientali - e girato in Abruzzo dice che Liliana gli ha aperto le porte del cinema, il cinema di allora era curatissimo e la Cavani dolce e autoritaria. E' sempre il 1973 quando la Cavani gira il suo capolavoro 'Il portiere di notte' scritto insieme a Italo Moscati. Film sul nazismo attraverso l'ambiguo legame tra una ragazza ebrea e il suo carceriere. Rievoca Mastroianni,Lancaster e la Cardinale protagonisti ne 'La Pelle' (1981) tratto da un libro di Curzio Malaparte da Lei acquistato, per caso , per riempire un viaggio alla Stazione Termini di Roma. Liliana Cavani conosce Primo Levi persona intensissima 'i ricordi sono incancellabili'. Conclude con l'esperienza come Consigliere di Amministrazione RAI: 'ho iniziato come strumento di formazione enorme', 'volevamo finalmente realizzare prodotti senza acquistarli all'estero'.