RITORNA L'INCUBO DEL TERRORISMO IN AMERICA.
La strage alla Maratona di Boston, con una doppia esplosione che ha provocato almeno tre morti e molte decine di feriti, dopo undici anni ha fatto ripiombare l’America nell’incubo dell’undici settembre. Presto per dire se di terrorismo internazionale o di attacco interno si tratti. Certo che le modalità fanno pensare a una regia, se non sofisticata, discretamente preparata. Una notizia che fa il giro del mondo e che, in Italia, irrompe sulla vigilia delle elezioni presidenziali.
La rosa dei nomi candidati alla successione di Napolitano si stringe. Salvo accordi molto segreti l’impressione è che, sostanzialmente, i partiti pur parlandosi non comunichino, anzi, all’interno del Partito Democratico esplodono le contraddizioni.
Politica interna ne parliamo li affrontiamo con i giornalisti Claudio Tito, caporedattore politico della Repubblica, John Follain, corrispondente in Italia del Sunday Times che da poco ha incontrato per un’intervista Beppe Grillo, e Paolo Franchi, autore di un recente libro su Giorgio Napolitano. Sul fronte politico abbiamo invitato la presidente del PD Rosy Bindi, il coordinatore dei dipartimenti PDL Daniele Capezzone, il capogruppo alla Camera dei deputati di Scelta Civica Lorenzo Dellai e Fausto Bertinotti, Presidente della Camera all’epoca dell’elezione di Giorgio Napolitano e di ritorno dalla missione in Venezuela dove ha partecipato, come osservatore internazionale, all’elezione di Nicolas Maduro.