Il Terzo Anello - I luoghi della vita

GIULIANO MONTALDO

  • Andato in onda:29/04/2007
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GIULIANO MONTALDO

Attraverso il regista Giuliano Montaldo protagonista di questa domenica, il cinema italiano classico fa irruzione da noi. Non possiamo chiamarlo 'civile', non possiamo chiamarlo 'impegnato', possiamo chiamarlo soltanto - a suo dire - il cinema di Giuliano Montaldo. Trasferitosi da Genova, citta' natale, negli anni cinquanta a Roma, Montaldo esordisce con Carlo Lizzani (ospita intervenuto) come attore dopo che lo stesso Lizzani lo aveva visto interprete al Carlo Felice di Genova, ne diventa in seguito aiuto regista, collabora ancora con Gillo Pontecorvo. A Roma Montaldo rievoca Via Massacciucoli ove coabitava con altri amici fra cui Franco Giraldi (intervenuto) in una casa senza mobili, l'armadio in una valigia. La nostra arma - dice - era l'ottimismo. Facevamo cio' che ci piaceva, si andava avanti senza pagare l'affitto e le bollette. Oggi - continua Montaldo - quando dialoghiamo cerchiamo lo spirito di allora. Giuliano Montaldo e i rioni del cinema: Piazza del Popolo, Via Veneto (ove si giocava anche a pallone), le cene in Via della Croce ove incontravo Guerra, Petri, Visconti e Antonioni nella sua incomunicabilita'. In Jugoslavia Montaldo gira 'La lunga strada azzurra' e 'Kapo' per la regia di Gillo Pontcorvo che lo assume come segretario di edizione, poi aiuto regista , Tito visita il set di 'Kapo'. Montaldo e il cinema del cosiddetto impegno. La prima regia e' del ' 61 con 'Tiro al piccione', poi con 'L'Agnese va a morire' del ' 76 affronta il tema della resistenza con sguardo realistico. Il regista e l'incontro con Gian Maria Volonte' per 'Sacco e Vanzetti e 'Giordano Bruno'; Gian Maria maniaco della perfezione, viveva nel personaggio sempre, anche nelle pause, si e' ammalato nel costume dell'attore. Montaldo e l'avventura girata in tre continenti per 'Marco Polo', la prima volta che un film fu girato nella citta' proibita. Regista appassionato di opere liriche, racconta la sua 'Turandot' girata all'Arena di Verona 'per un regista di cinema trovarsi il cielo sopra e'stata una gioia infinita'. 'Il flauto magico' a Vienna nella citta' simbolo. Montaldo racconta aneddoti curiosi con gli attori con cui ha lavorato: Ingrid Tullin, Yves Montand, Philipe Noiret, Rupert Everett. Conclude con Las Vegas ove nel ' 69 gira 'Gli intoccabili' di John Cassavetes.

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