Uomini e Profeti

Letture 'Giuda: tradimento fedele?' con Gustavo Zagrebelsky. 2a puntata 'La colpa e il perdono'

  • Andato in onda:25/05/2006
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Letture 'Giuda: tradimento fedele?' con Gustavo Zagrebelsky. 2a puntata 'La colpa e il perdono'

In questa seconda puntata del ciclo dedicato alla figura di Giuda, ripercorriamo, in compagnia di Gustavo Zagrebelsky, i momenti fondamentali del tradimento compiuto: la colpa e il perdono. E' Cristo stesso ad annunciare il tradimento, e questo ci riconduce sempre a quella domanda cui, però, non c'è risposta: Giuda traditore o semplice esecutore? Con grande stupore, notiamo che, proprio nella dimensione del tradimento, tutti i discepoli sono uniti, in quanto uomini-peccatori. Infatti Giuda ha tradito Gesù per trenta denari, ma, come scrive Karl Barth, è di nuovo Adamo che si ribella a Dio. E lo fa fino alla fine: togliendosi la vita, non permette a Dio di concedergli il perdono. Libri: Karl Barth, Dogmatica, Utet. Jorge Luis Borges, Finzioni, Einaudi, Torino, 2004. Carl Theodor Dreyer, Gesu`. Racconto di un film, Einaudi, 1969. William Klassen, Giuda, Bompiani, 1999. Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?». Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose allora Gesù: «E' colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto». Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte. (Giovanni 13, 21-30) William Klassen, Giuda, Bompiani Quando ti ho chiamato per essere uno dei Dodici già sapevo che eri quello che sei oggi. [&] Io ti ho accettato come colui che ora hai provato di essere. Tu sei colui che ho amato, tu sei colui che volevo al mio fianco per essere a tua disposizione. Per lungo tempo è stato evidente che non soltanto tu, ma tutti voi [miei discepoli], mi avreste portato la morte, concordemente a quello che voi siete e che io sono. Perché non ti sei protetto dalla tua colpa proteggendoti da me stesso? [&] Entrambi, Dio e io, siamo morti per causa tua. Di conseguenza anche tu sei morto. Perché essere con me era la tua vita; lo sapevi, e ora lo sai ancora meglio. La mia morte è stata anche la tua morte. Ora non devi più cercare: è già accaduto. Ti sei legato a me in modo tale che la mia morte è stata pure la tua. E per questo motivo non potrai più liberarti di me. Quando, in seguito alla scelta che io feci di te, tu scegliesti me e divenisti mio discepolo, tu riconoscesti in me la tua vita. Tu non sei stato deluso, come ora ritieni, quando pensi che questa scelta abbia portato la morte a entrambi, a te e a me. Tu e io restiamo vita per coloro che ci hanno mandato a morte, non soltanto fino a quando non ci uccideranno, ma specialmente quando ci uccideranno.

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