Protagonista della puntata di questa settimana è Cupido.
Umberto Broccoli propone il mito della divinità greca attraverso la lettura di brani classici greci e latini. In apertura, dalle Argonautiche di Apollonio Rodio, il piccolo dio viene sottratto dai giochi dalla madre Venere: “lo trasse a se, gli diede un bacetto, e sorridendo gli promise il suo dono purché ferisca con la sua freccia Medea”. Un’altra grande e tragica storia d’amore: Enea e Didone. Cupido prende il posto di Iulo, figlio di Enea, e durante il banchetto alla reggia di Didone “comincia a cancellarle a poco a poco dal cuore l’immagine del marito Sicheo ed a riempirle l’anima da tento tempo inerte e deserta d’amore con una nuova fiamma”.
Per l’attualità Tiziana Di Simone, riprendendo il discorso interrotto la scorsa settimana sulla crisi della civiltà occidentale, intervista il regista teatrale tedesco Peter Stein: si può effettivamente parlare di crisi della civiltà occidentale? Quale dardo potrebbe infiammare e dare nuova vitalità all’Europa?
In chiusura una poesia di Robert Herrik dal titolo “Come le rose divennero rosse”.
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