Uomini e Profeti

Letture. 'Africa. Il dio che non ha nome' con Pietro del Soldà. 2a puntata 'Il Signore degli antenati' (I messa in onda 19/11/2006)

  • Andato in onda:19/11/2006
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Letture. 'Africa. Il dio che non ha nome' con Pietro del Soldà. 2a puntata 'Il Signore degli antenati' (I messa in onda 19/11/2006)

Continuiamo in questa puntata la nostra indagine sulla spiritualità dell'Africa, analizzando le profonde trasformazioni che le società africane hanno vissuto con l'arrivo dei colonizzatori e dei missionari cristiani. Ci guida in questo percorso il filosofo Pietro Del Soldà, che collabora da molti anni con l'organizzazione umanitaria Amref, con l'intervento in questa seconda puntata dell'antropologo Valerio Petrarca. per l'ascolto Libri: Bernardo Bernardi, Africa, Carocci Jean Reader, Africa: biografia di un continente, Oscar Mondadori, 2003 Valerio Petrarca, Pagani e cristiani nell'Africa nera, Sellerio, Palermo 2000 Valerio Petrarca, Messia nero. Stregoneria, cristianesimo e religioni tradizionali in Costa d'Avorio, Viella, Roma 2000 Quando Dio ci ha creato, ha creato anche la foresta e tutto quello che esiste. Quando ci ha creato, l'uomo non moriva e anche la foresta e gli animali non morivano. Gli uomini stavano seduti stretti l'uno all'altro. Non c'era spazio. C'erano dei vecchi che si sono rivolti a Dio dicendo: "Appena muoviamo un piede tocchiamo un albero. Come dobbiamo fare per allontanare la foresta e fare un po' di spazio?" Dio allora creò il machete. E gli uomini hanno tagliato gli alberi, che però ricrescevano. E hanno detto a Dio: "Abbiamo tagliato gli alberi ma ricrescono". E Dio ha risposto: "E cosa volete?". E i vecchi hanno detto: "Vogliamo la morte, che gli alberi muoiano". Dio ha detto agli uomini: "Vi ho affidato ogni cosa. Abbiate signoria su quello che volete". Hanno cominciato a pulire. Hanno abbattuto i grandi alberi, hanno pulito e sterrato le erbe. Al ritorno dal lavoro, quando si entrava in casa per sedersi, con gli alberi che avevano fatto cadere, i vecchi hanno cominciato a morire, anche i giovani hanno cominciato a morire. I vecchi si sono girati e hanno detto "Tutto intorno è morto e di questo siamo contenti, ma perchè moriamo anche noi?". E Dio ha detto: "Tu uomo ha la morte segnata dentro di te, anche la foresta ce l'ha. Voi morirete sempre. Una generazione muore, un'altra la rimpiazzerà". Noi abbiamo fatto un patto con Dio nella direzione dei morti. Se non si muore non si può nemmeno venire al mondo. I morti vanno e vengono. Come quelli che ora sono partiti per la preghiera alla tomba e poi ritornano, come quelli che dicono: "Andiamo per un po' in quel posto e poi ritorniamo". (Preghiera del profeta della Costa d'Avorio Koudou-Gbahie' tratta dal libro Messia nero. Stregoneria, cristianesimo e religioni tradizionali in Costa d'Avorio)

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