Oggi in Italia si contano 54743 sacerdoti (dato 2001) e dall'Annuario Pontificio 2006 emergono consistenti incrementi per l'Asia e per l'Africa, una quasi stazionarietà per l'America e l'Oceania e per l'Europa una diminuzione di 1.876 unità, segno che qualcosa sta cambiando. Ma qual è il ruolo del sacerdote oggi nella chiesa cattolica? Essere insostituibile figura liturgica, essere pastore della comunità dedicato alla cura delle anime o fusione di entrambe le attività? Mediatore tra Dio e i fedeli, il sacerdote è figura sacra o essere umano tra gli esseri umani? Inserito in un preciso ordine gerarchico e chiamato all'obbedienza, come risponde alle questioni etiche, sociali e civili che la società oggi pone in termini anche drammatici, e come vive nella sua coscienza queste sollecitazioni? Il teologo Giuseppe Barbaglio e il cardinale Achille Silvestrini ci aiutano a ricostruire il percorso storico, le evoluzioni e le prospettive di rinnovamento del sacerdozio, cercando di comprendere i diversi, e a volte contraddittori, aspetti di questa istituzione. Infine, con don Giovanni Cereti, ci soffermiamo sulla figura degli anawim, parola ebraica che designa i "poveri di Javhè" coloro che hanno "un'anima da poveri", emarginati da quanti scelgono la violenza, la ricchezza e la prepotenza e che possono contare solo sul Signore. Libri: Giovanni Cereti, La proposta della fraternità degli anawim, Borla, 1986 Giancarla Codrignani, L'amore ordinato, Edizioni com nuovi tempi