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13 FEBBRAIO
13 febbraio 2013

SANITA’ PUBBLICA. CANDIDATI A CONFRONTO

Nord e Sud. La sanità italiana non è la stessa per le diverse aree del paese. Avere bisogno di un ospedale a Bolzano e avere bisogno di un ospedale in Calabria non è la stessa cosa. Ma non vi sto dicendo nulla di nuovo. Purtroppo. Una situazione storicamente difficile negli ultimi dieci anni è precipitata, travolta da inefficienze, corruzione, strapotere della politica. Politica cui ora, nel momento in cui chiede il nostro voto, noi chiediamo di mettere le carte in tavola. 800 milioni per pagare le consulenze esterne, più o meno quello che noi sborsiamo per i ticket. Solo un ospedale su quattro in grado di reggere a un terremoto serio. Ospedali mai aperti e molti di quelli che funzionano al collasso. Emblematico lo stato dei Pronto Soccorso. Poli di eccellenza ci sono ma non in grado di cambiare le cose. Nemmeno di alzare la media della qualità complessiva delle prestazioni. A settembre il governo ha varato la riorganizzazione territoriale dell’assistenza di base gettando le fondamenta per quei poliambulatori h24 ai quali potremo rivolgerci nella maggior parte dei piccoli problemi che oggi ci portano a intasare i pronto soccorso. Ma l’organizzazione è delegata alle Regioni, i tempi sono lunghi e non c’è bisogno che vi dica altro

Partecipano il ministro Renato Balduzzi, candidato per la Lista Monti, Francesco Storace, ex ministro della salute e leader della Destra, il senatore del PD Ignazio Marino, il deputato Lucio Barani del PDL, il dottor Antonio Palagiano, un altro medico, candidato per Rivoluzione Civile e il segretario nazionale del PSI Riccardo Nencini. Filo conduttore attraverso le diverse interviste, e nei commenti alle telefoante dle pubblico, il direttore del Quotidiano Sanità Cesare Fassari.

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