di VANNI GANDOLFO La piccola repubblica della Lituania, indipendente da soli 23 anni fa, si presenta oggi al mondo come una nazione giovane e intraprendente, che ha individuato nella cultura il proprio principale tratto identificativo. Il teatro e le performing arts, in modo particolare, si rivelano come un settore profondamente radicato nella società locale e in continua evoluzione in quanto a stile e contenuti. Eimuntas Nekrosius, regista teatrale di fama mondiale, riadatta in chiave innovativa e originale i grandi classici della letteratura, su tutti la Divina Commedia. Agnius Jankevicius, autore e regista trentacinquenne, incentra le sue opere sui fenomeni di portata sociale, creando un forte impatto emotivo negli spettatori. Vidas Bareikis, astro nascente del teatro locale, a soli 28 anni è già leader del gruppo No Theatre, collettivo di attori e registi che spingono i propri spettacoli ai limiti della sperimentazione. Marius e Mantas, infine, sono due giovani e affiatati ballerini che attraverso le loro movenze ripercorrono momenti e personaggi della tribolata storia lituana.