Agorà

Paperoni d’Italia

  • Durata:01:21:02
  • Andato in onda:18/01/2011
  • Visualizzazioni:

Comandi da tastiera per il lettore multimediale

  • [Shift + P] Play / Pausa
  • [Shift + S] Stop
  • [Shift + F] Fullscreen
  • [Shift + C] Sottotitoli (se presenti)
  • [Shift + M] Mute
  • [Shift + Freccia Su] Alza il volume
  • [Shift + Freccia Giù] Abbassa il volume
  • [Shift + Freccia Destra] Avanti veloce
  • [Shift + Freccia Sinistra] Indietro veloce

L’approfondimento ha affrontato la questione degli stipendi d’oro dei manager delle imprese pubbliche e private. Sono compensi giustificati? Sono eccessivi? Ne hanno discusso Elio Lannutti senatore Idv e presidente dell’Adusbef, associazione difesa utenti servizi bancari e finanziari, Giorgio Meletti giornalista del Fatto, autore con Gianni Dragoni de “La paga dei Padroni” e di “Nel Paese dei Moratti”, Giorgio Ambrogioni, presidente di Federmanager e Carlo Stagnaro, giornalista e direttore del dipartimento studi e ricerche dell’Istituto “Bruno Leoni”. Lo spunto è arrivato da un prete di Castelfranco Veneto, don Claudio Miglioranza, che nell’omelia del 2 gennaio ha denunciato che l’amministratore delegato della Fiat guadagna “quanto 6.400 dei suoi dipendenti” accusandolo di perseguire una “retrocessione dei diritti”. Irene Benassi nel suo reportage è andata proprio a Torino per incontrare due giovani imprenditori e manager che non applicano a se stessi i criteri in voga per i super stipendi in Italia.

Sito

Vuoi rivedere o riascoltare un altro programma?

Commenti

Riduci
Navigazione alternativa dei video correlati