Agorà

Involuzione industriale

  • Durata:00:34:49
  • Andato in onda:25/05/2011
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Sull’eco delle pessime notizie in arriva da Castellammare e dalla Liguria per gli annunciati licenziamenti di oltre 2000 lavoratori di Fincantieri, l’approfondimento si è occupato di “delocalizzazione”, lo stratagemma di molte aziende che, scorporano, dismettono, riconvertono o ridimensionano per poi riaprire in zone dove il lavoro costa molto meno. Ne hanno discusso Paola De Micheli, deputato del Pd, Santo Versace, deputato Pdl, Giorgio Meletti, giornalista e scrittore, scrive per “Il Fatto Quotidiano” e Pierluigi Magnaschi, direttore di “Italia Oggi”. In collegamento da Terni con i rappresentanti dei lavoratori c’era Cinzia Torriglia, dallo stabilimento della Thyssen Krupp perché anche il colosso dell’acciaio ha annunciato di voler scorporare il settore dell’acciaio inox di cui fa parte lo stabilimento di Terni mettendo in allarme non solo i 2800 lavoratori che ci lavorano e le loro famiglie ma un’intera comunità. La Torriglia è andata anche alla Omsa, la nota azienda produttrice di calze che si trova a Faenza, che nel 2005 ha delocalizzato in Serbia mentre a Faenza sono rimaste 242 operaie: tutte in cassa integrazione di cui solo 40 lavorano a turno in una fabbrica praticamente deserta.

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