La sensazione di non piacersi è molto più comune di quanto si pensi. E in genere nasce da un disagio, più o meno profondo. Il non piacersi può essere infatti associato a un fatto fisico. O a una specifica caratteristica del proprio carattere. Possiamo non piacerci per la forma del naso o delle gambe, per il modo di camminare, per l’altezza, per il grasso eccedente… Oppure per una insopportabile timidezza, per il modo con cui gestiamo le emozioni, per come rispondiamo alle piccole provocazioni quotidiane o alle piccole difficoltà… In molti di questi casi “non piacersi” é una molla salutare che aiuta a cambiare, a migliorarsi. Talvolta però si traduce in ulteriore malessere, quando nasconde una sostanziale non accettazione di sé. Quando è il sintomo di una profonda disistima. Ne parleremo con GIANNA SCHELOTTO, psicologa e psicoterapeuta…