Difficile azzardare previsioni ora su chi guiderà la Francia per i prossimi cinque anni. Certamente lo svantaggio elettorale del presidente uscente, la prima volta che accade dal 1958, assieme all’affermazione senza precedenti del Fronte Nazionale è un segnale molto chiaro all’Europa e all’asse Merkel-Sarkozy. Francia e Olanda che nelle rispettive situazioni di incertezze politiche hanno provocato un nuovo crollo delle borse europee con Milano al -3,8 per cento e lo sprea BTP/BUND che ha toccato i 411 punti. Situazione che analizziamo con il corrispondente RAI da Parigi Fabio Cappelli, il corrispondente dall’Italia del Figaro Richard Heuze, il direttore del Foglio Giuliano Ferrara, l’economista Fabio Pammolli e gli europarlamentari Mario Mauro e Gianni Pittella.