CONFERENZA DI GINEVRA IL 23 NOVEMBRE - SITUAZIONE ATTIVISTI GREENPEACE
Cade l’accusa di pirateria per i 30 attivisti di Greenpeace, tra cui un italiano, Cristian D’Alessandro che avevano assaltato una piattaforma petrolifera di Gazprom, ora accusati “solo “ di teppismo. Gli attivisti rischiavano una condanna sino a 15 annui di prigione, ma non è escluso, affermano le autorità russe, che le accuse contro di loro possano inasprirsi sino a contemplare la violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Mentre ci prepara, a “Ginevra 2”, per il 23 Novembre, e la posizione di Putin, apertamente a favore di Assad, preoccupa non poco gli Usa e la comunità internazionale. Ne parliamo con Cristina GIULIANO, corrispondente Tmnews da Mosca.
AFGHANISTAN, ASSALTO AL CONTINGENTE ITALIANO- Mezz’ora di battaglia per i soldati italiani in Afghanistan. Uno scontro a fuoco durissimo, durante il quale un gruppo di talebani ha fatto fuoco con armi leggere, mortai, lanciarazzi e i militari italiani hanno risposto, respingendo i nemici, anche con l’ausilio di cacciabombardieri della Nato e elicotteri d’attacco Mangusta. Nessuno di loro è rimasto ferito. L’attacco, riferiscono al comando del contingente, si è verificato nel pomeriggio, alle 15.30 locali (le 13 italiane), 5 chilometri a sud della base operativa avanzata di Shindand, nell’ovest dell’Afghanistan. Una pattuglia italiana, impegnata in un’operazione di controllo e bonifica degli itinerari, è stata improvvisamente investita dal fuoco di armi di ogni tipo: leggere, mortai, Rpg (Rocket propelled granade). Lo scontro, che si è protratto per circa 30 minuti, ha visto impegnati i paracadutisti del 183/o reggimento «Nembo» di Pistoia, i bersaglieri del 7 reggimento di Altamura (Bari) e i genieri del 4/o reggimento guastatori di Palermo. Cessato il fuoco nemico, la pattuglia è rientrata nella base di Shindand, senza riportare feriti. In diretta con noi, il colonnello Massimo GIRAUDO, portavoce del contingente italiano ad Herat e Gian Andrea GAIANI, direttore della rivista “Analisi difesa”.
IL PUNTO POLITICO- Grande fermento in Scelta Civica, dopo le dimissioni polemiche del suo leader, l’ex premier Mario MONTI, in aperta polemica con il ministro MAURO e i suoi uomini, accusati di essersi appiattiti su posizioni berlusconiane e con l’attuale premier, Letta, accusato di essere “l’uomo del disfare”. In attesa della legge di stabilità, da domani al Senato. Ne parliamo con Alessandro BARBANO, direttore de “Il Mattino” e con Antonio POLITO, editorialista del “Corriere della sera”.
VOI PRIMA DI TUTTO- Oggi parliamo di una presenza che è nelle nostre case e con cui conviviamo senza accorgercene, finché non arriva la bolletta. Il contatore della luce che, come scopriremo oggi, sempre più spesso parla cinese, Ne parliam con Barbara CATALDI, giornalista de “Il Salvagente” e con Francesco Amadei, responsabile Regolatorio e compliance antitrust di Enel Distribuzione
TERZA PAGINA – Per il nostro spazio culturale vogliamo parlare ancora di immigrazione, di navi della speranza, di come sta cambiando il fenomeno e di come noi ci avviciniamo al tema. Ascoltiamo LORIS DE FILIPPI presidente - Medici Senza Frontiere Italia - raggiunto da Elena Paba.
BUONGIORNO ITALIA – Il nostro viaggio tra i Comuni d’Italia oggi ci porta a Paternò, in provincia di Catania. Qui i cittadini del quartiere di Ardizzone si autotassano per prendersi cura della piazza principale. Segnale di protesta o di collaborazione con l’amministrazione comunale? Ce lo racconta Pietro Plastina.
COLAZIONIAMO – La ricetta per la colazione di oggi è dello chef Rocco IANNONE.