Ormai è questione di giorni, forse di settimane, ma un dato è certo: Mosul, la capitale irachena del Califfato, è destinata a cadere sotto i colpi della coalizione messa in campo dal governo di Baghdad. Lo squilibrio delle forze sul terreno è evidente: cinquantamila gli uomini del contingente alleato. Sette, forse ottomila i jihadisti che hanno giurato fedeltà allo Stato islamico di Al Baghdadi. Che ieri è tornato a far sentire la sua voce con un messaggio tutto da interpretare. Ne parliamo con Alberto Negri del Sole24Ore, con Gian Micalessin del Giornale e con l’inviata della Rai in Iraq Lucia Goracci.