Il Terzo Anello - I luoghi della vita

PIER LUIGI PIZZI

  • Andato in onda:17/12/2006
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PIER LUIGI PIZZI

Regista, scenografo, costumista : genio della raffinatezza italiana e' l'ospite de 'i luoghi della vita'. Debutta nel 1951 a soli venti anni come scenogafo a Roma ne 'Gli innamorati' di Carlo Goldoni: Bergman, Rossellini e Fellini tra il pubblico. Pizzi racconta degli studi di Architettura interrotti a Milano dopo la guerra, l'architettura - dice - mi ha dato 'piu'' che le basi per la scenografia. Trasferitosi a Venezia realizza costumi per una principessa romana, la qualcosa gli vale l'invito a Palazzo Labia per un'importante festa. Pizzi vestito da Arlecchino si riempie gli occhi di fronte agli affreschi del Tiepolo, realizza 'il sogno'. Diffusamente ci parla de 'la compagnia dei giovani' a Ve-La Fenice (anni ' 60), 'ad ogni apertura di sipario mi emozionavo'. Palazzo Cerasi Roma ove vive per diversi anni, incontra Giorgio De Lullo ed ha inizio un sodalizio durato venticinque anni. C'e' ancora Goldoni, si respirava un modo particolare di fare teatro, con impegno ed entusiasmo. De Lullo - prosegue Pizzi - tutte le opere che fece le fece con me, alla Scala c'era un'attivita' frenetica, si lavorava moltissimo. Umberto Allemandi l'ultimo editore del volume di Pier Luigi Pizzi 'Inventore di teatro', ne traccia un ritratto di uomo travolgente di intelligenza continua 'e' come Picasso nella pittura, si rinnova in continuazione, se non lo trattieni fa tutto lui'. Ancora Pizzi collezionista, allestisce mostre, la prima verso la fine degli anni ottanta e' a Parigi sulla pittura del seicento. Ha allestito sei Traviate di cui due come regista a Parigi e Madrid, tutte basate sulla presenza scenica delle grandi donne: spettacoli memorabili. Pier Luigi Pizzi raccoglie, tutto dai viaggi alle visite ai musei o semplicemente in strada 'per accumulare immagini'. Rievoca i lunghi viaggi in Oriente come ricerca di una cifra stilistica che poi utilizza nei suoi spettacoli: Kyoto: purezza, rigore e fantasia, Nepal, India, Birmania, ma rimane stregato dalla Cambogia - la simbiosi tra architettura e natura - 'le emozioni si vivono non si raccontano'. Pier Luigi Pizzi e l'esperienza con Luca Ronconi nel ' 75 per 'Orlando Furioso' nella villa di Caprarola. In un luogo chiuso si riesce a rievocare lo spazio aperto: cavalli, foreste, completamente in sintonia. Altro ospite il sovrintendente al teatro La Fenice di Venezia Giampaolo Vianello conosciuto in casa di amici comuni, racconta il loro rapporto idilliaco e lunghissimo. Venezia vorrebbe il carnevale ad un alto livello , ma Pizzi - aggiunge - che il carnevale e' un rischio: non si sa chi c'e' dietro la maschera e lancia un grido di dolore sui soldi che sono sempre troppo pochi. La passione di Pizzi per l'archeologia se non avesse fatto teatro. Luxor, Atene, Palmira: 'non si finisce mai di sorprendersi'.

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