Uomini e Profeti

Letture. 'Le metamorfosi di Simon Mago' con Gaetano Lettieri. 1a puntata 'Il Messia Samaritano'

  • Andato in onda:07/12/2005
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Letture. 'Le metamorfosi di Simon Mago' con Gaetano Lettieri. 1a puntata 'Il Messia Samaritano'

Comincia oggi una serie dedicata alla complessa figura di Simon Mago. Lo storico del cristianesimo Gaetano Lettieri ricostruisce l'identità storica di Simone, vissuto a Samaria intorno agli anni quaranta del primo secolo dopo Cristo e analizza le metamorfosi che questa figura progressivamente ha assunto: Messia, Anticristo, padre di tutte le eresie, primo gnostico sino al Faust dell'età moderna, posseduto da una demoniaca sete di conoscenza e di esperienza. In questa prima puntata, anche con l'aiuto dello storico delle religioni Alberto Camplani, si cerca di spiegare la relazione tra Mago e Messia, magia e vera religione, sortilegio e miracolo. Libri: Ireneo e Giustino, trad. di M. Simonetti in Testi gnostici in lingua greca e latina, Lorenzo Valla, Mondadori. O Simon mago, o miseri seguaci che le cose di Dio, che di bontate deon esser spose, e voi rapaci per oro e per argento avolterate, or convien che per voi suoni la tromba però che ne la terza bolgia state (DANTE, Inferno XIX, 1-6) V'era da tempo in città un tale di nome Simone, dedito alla magia, il quale mandava in visibilio la popolazione di Samaria, spacciandosi per qualcuno di grande. A lui aderivano tutti, piccoli e grandi, esclamando: "Questi è la potenza di Dio, quella che è chiamata Grande". Gli davano ascolto perché per molto tempo li aveva fatti strabiliare con le sue magie. Ma quando cominciarono a credere a Filippo, che recava la buona novella del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare. Anche Simone credette, fu battezzato e non si staccava più da Filippo. Era fuori di sé nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano. Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni. Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo. Simone, vedendo che lo Spirito veniva conferito con l'imposizione delle mani degli apostoli, offrì loro del denaro dicendo: "Date anche a me questo potere perché a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo". Ma Pietro gli rispose: "Il tuo argento vada con te in perdizione, perché hai osato pensare di acquistare con denaro il dono di Dio. Non v'è parte né sorte alcuna per te in questa cosa, perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio. Pèntiti, dunque, di questa tua malvagità e prega il Signore che ti sia perdonato il pensiero del tuo cuore. Ti vedo infatti chiuso in fiele amaro e in lacci di iniquità". Rispose Simone: "Pregate voi per me il Signore, perché non mi accada nulla di ciò che avete detto. (Atti degli Apostoli 8, 9-25)

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