Uomini e Profeti

Letture 'Lotte con l'angelo. Letture di passi biblici' con Enzo Bianchi. 2a puntata. 'Mosè morì in quel luogo' (Deuteronomio 34,1-12)

  • Andato in onda:25/05/2005
  • Visualizzazioni:
Live

Letture 'Lotte con l'angelo. Letture di passi biblici' con Enzo Bianchi. 2a puntata. 'Mosè morì in quel luogo' (Deuteronomio 34,1-12)

Mosè, che guida il suo popolo fuori dalla casa di schiavitù nell'Egitto, e fuori dall'idolatria, verso la terra promessa dal Signore, per esplicito volere di Dio non entrerà in quella terra, ma muore lontano, come racconta l'ultimo capitolo del Libro del Deuteronomio. Perché Dio gli impone una rinuncia apparentemente così crudele? Non mantiene le sue promesse? O non era per Mosè la promessa, ma per l'intero popolo? E come mai il testo originale dice che "Mosè morì sulla bocca di Dio"? A quale sorta di bacio vuole alludere? Questo è il secondo passo biblico affrontato da Enzo Bianchi. Una interpretazione particolarmente sofferta è anche quella che dà Dietrich Bonhoeffer nella poesia dedicata a Mosè, scritta nel carcere di Tegel nel 1944: la terra che il Signore mostra a Mosè di lontano è quella della sua giustizia, della sua misericordia, della sua pace. Segnalazioni: Paolo de Benedetti, La morte di Mosè e altri esempi, Morcelliana, 2005 Dietrich Bonhoeffer, Poesie, Qiqaiòn, La morte di Mosè In cima alla montagna, sta Mosè, uomo di Dio e profeta. I suoi occhi guardano fissi questa santa Terra promessa. Per prepararlo alla dipartita il Signore s'accosta al suo vecchio servo. Dall'altezza dove gli uomini zittiscono vuol essere lui a mostrargli il futuro promesso Stende agli stanchi piedi del viandante la sua patria, ché in silenzio la saluti la benedica nell'ultimo respiro e poi la morte incontri in pace. "Devi vedere da lungi la salvezza invece non vi entrerà il tuo piede". E i vecchi occhi guardano, guardano lontane cose, come nel grigio mattino. Polvere impastata dalla mano potente di Dio fino a farne vaso di culto- prega Mosè: "Cosi, Signore, compi ciò che hai promesso: mai tu mi hai mancato di parola (...) La tua grazia salva e libera e la tua ira punisce e allontana. Dio fedele, il tuo infedele servo lo sa bene: tu sei per sempre giusto. Allora compi oggi il tuo castigo portami nel lungo sonno della morte. Del grappolo pieno della Terra santa beve soltanto la fede intatta. Porgi per questo al dubbioso il sorso amaro e la fede ti dice lode e grazie. Tu mi hai trattato meravigliosamente m'hai cambiato in dolcezza l'amarezza fammi vedere di tra il velo della morte questo mio popolo andare alla festa suprema. Scendendo, io, nella tua eternità veda il mio popolo incamminarsi nella libertà Tu che punisci il peccato e volentieri perdoni Dio! io l'ho amato questo popolo. Di aver portato le sue vergogne e i pesi suoi e di aver visto la sua salvezza-questo mi basta. Fermati, adesso: afferrami! Il bastone mi cade Dio fedele: preparami il sepolcro" Dietrich Bonhoeffer

Sito

Vuoi rivedere o riascoltare un altro programma?

Commenti

Riduci
Navigazione alternativa dei video correlati