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LA FICTION
30 marzo 2011

Una volta c’era lo sceneggiato televisivo, noto anche come teleromanzo. Articolato in puntate – dalle tre alle dieci – consisteva in genere in un adattamento di un’opera letteraria classica. Era l’epoca in cui la televisione aveva per obiettivo quello di intrattenere educando. Ma non mancavano opere originali, create appositamente per il piccolo schermo. Poi, dagli anni 80 – con l’articolarsi dell’offerta - il genere cambia ritmi, linguaggi e nome: e diventa “Fiction”. Un termine che racchiude tutti i formati delle opere di narrazione televisiva: film tv in unica serata, miniserie, serie, sit com. Dall’estero – in particolare dalle Americhe - arrivano sugli schermi nuove serie (Dallas e Dynasty in testa); contemporaneamente però si moltiplicano i prodotti nazionali, con forme e contenuti originali. Il successo non si fa attendere: titoli come Un medico in famiglia, il Maresciallo Rocca, I Cesaroni, Don Matteo trovano sempre più ampi consensi… senza dimenticare Il Commissario Montalbano, che anche nella più recente edizione continua a rimanere in vetta alle classifiche degli ascolti. E oggi? Cosa sta accadendo in Italia? E’ vero, come sostiene qualcuno, che anche in questo settore la crisi comincia a farsi sentire? Qual è il valore delle nostre opere televisive? Sono in grado di competere alla pari con le produzioni straniere? E poi… Cosa distingue i vecchi sceneggiati dalle moderne fiction? Cosa è cambiato e cosa è rimasto? Quali argomenti risultano essere più seguiti? Ospiti:MARIANO SABATINI, giornalista, scrittore e critico televisivo; ALBERTO SIRONI, regista. Dirige la fiction “Il Commissario Montalbano” su Rai Uno e UGO PAGLIAI, attore e doppiatore di cinema , teatro e televisione.

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