Dalla lotta clandestina contro il fascismo alla presidenza della Camera, negli anni drammatici del sequestro Moro, Ingrao fu tra i principali esponenti dell'ala sinistra del Partito Comunista, critica contro l'esperienza sovietica e più aperta ai movimenti degli anni sessanta e settanta, si oppose alla svolta della Bolognina per aderire a Rifondazione Comunista. Servizio di Giuliano Giubilei