SITUAZIONE LIBIA - BOOM HARRY POTTER (23/09/2016)
L’hanno chiamato “il Pantano Libico”, parole che rievocano il fantasma del Vietnam. Un territorio squassato da lotte intestine con un governo, quello di Fayez al-Sarraj, riconosciuto dalla comunità internazionale ma che di fatto non ha in patria alcun potere effettivo. E’ lì, in Libia, che mercoledì scorso sono stati sequestrati due italiani impegnati nella manutenzione dell’aeroporto di Ghat, un piccolo centro al confine con l’Algeria. Predoni, dicono fonti locali. Ma se anche fosse, la paura è che gli ostaggi possano essere ceduti ai miliziani islamisti presenti nella zona. E allora trattare il rilascio diventerebbe cosa estremamente complicata. Ma sono tanti i fronti aperti nel paese un tempo dominato dal colonnello Gheddafi. Uno su tutti, l’emergenza immigrazione. Secondo alcuni osservatori, sarebbero circa 250mila i disperati pronti a salpare dalle coste libiche alla volta dell’Italia, un’Italia le cui frontiere terrestri sono ormai sbarrate dai governi del centro Europa alle prese con i movimenti nazionalisti cresciuti sotto la spinta di un’immigrazione ormai fuori controllo. Ne parliamo con tre grandi inviati di guerra: Toni Capuozzo, Gian Micalessin e Alberto Negri. Ma questa sera avremo tempo per parlare anche di altro. Alla mezzanotte uscirà infatti in Italia l’ottavo capitolo della saga di Harry Potter: vero e proprio fenomeno letterario che ha venduto finora nel mondo oltre 450 milioni di copie. E sono circa trecento le librerie che questa notte rimarranno aperte per gli appassionati del maghetto con gli occhiali.