Busta piaga
Società
L’Ocse (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha pubblicato la sua classifica dei salari nei Paesi membri, e l’Italia, ancora una volta, sta tra gli ultimi. (Anche se sale dal 23° al 22° posto, superando la Grecia).Per fare un esempio il salario netto medio di un single senza figli a carico in Italia è di 25.155 dollari (ca. 17.600 Euro), cifra inferiore alla media Ocse (26.436 dollari, ca. 18.500 Euro) ed a quella dell’Ue a 15 stati (30.089 dollari, ca. 21.000 Euro). Colpa della eccessiva pressione fiscale o dell’alto costo del lavoro? Ad Agorà ne hanno parlato Simone Baldelli, deputato Pdl, Alfonso Gianni, esponente di Sel, Giuseppe Bortolucci, segretario Cgia di Mestre e l’economista Bruno Costi. Tra gli argomenti discussi anche il rapporto tra i salari bassi e il carico fiscale: risulta infatti che ci sia stato un aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al 2009, quando il carico fiscale si attestava al 46,5%.
Il dibattito si è quindi concentrato sul cosiddetto cuneo fiscale, che calcola la differenza tra quanto pagato dal datore di lavoro e quanto effettivamente finisce in tasca al lavoratore, in Italia è “almeno di 11 punti più alto della media Ocse per ogni tipo di famiglia” ed è al 46,9% se si considera il lavoratore single senza figli. E per raccontare direttamente questa realtà l'inviato Pasquale Filippone è andato sulle tracce non solo di chi lavora oggi in Italia, e lamenta redditi troppo bassi – persone normali, non casi limite –, ma anche di chi, stufo di guadagnare troppo poco, ha scelto di fare la spola tra l’Italia e l’estero per vivere in condizioni migliori.