ROBERTO CAPUCCI
Raro e inatteso ospite de 'i luoghi della vita' e' lo stilista delle meraviglie Roberto Capucci.
Capucci rievoca l'infanzia romana in un giardino incantato e rimasto nel cuore, le piante essenziali, colori dei fiori, la natura mi faceva sognare, fin da piccolo - dice - non usavo le forbici, avevo un istinto per il colore e la bellezza. Capucci frequenta il Liceo artistico con Mazzacurati come Maestro di scultura, un periodo bellissimo. Nel 1950 l'incontro con un giornalista e' l'inizio della sua carriera, conseguenza di alcuni disegni. Apre una sartoria in Via Sistina a Roma, veste donne diverse: Isa Miranda, la Principessa Pallavicini, la fascinosa Valentina Cortese, la bellissima Alida Valli fino a Marilyn Monroe, mai conosciuta.
Il Maestro frequenta Musei, ha bisogno del bello tutti i giorni, 'altrimenti - dice - non riesco a creare e disegnare'.
Nel 1962 Capucci sbarca a Parigi, firma il primo profumo, la scena del glamour parigino e' il centro del mondo. Si iscrive all'Alta Moda con personale francese, realizza sfilate memorabili 'al buio con vestiti fosforescenti' un successo strepitoso.
Il Maestro racconta come nasce un vestito, prima le tele in laboratorio in b/n, spiego ove voglio i tagli, oggi - dice - e' difficile trovare i tessuti 'i colori del velluto sono diversi'. In India, Germania e Francia trovo i tessuti per il mio lavoro, il mio laboratorio cambia in continuazione, ho lavoranti da quaranta anni.
Capucci conosce Indira Gandhi, a Vienna e Berlino espone al Museo Kunsthistorichen.
Il Prof. Carlo Bertelli testimone di Capucci racconta di aver scritto un saggio su di lui: 'e' un inventore di forme aeree, ama viaggiare e guardarsi intorno', Capucci e' stato affascinato anche dal mondo del cinema anche se sporadicamente ma con una qualita' eccelsa come in tutti gli altri campi; suoi i costumi ralizzati per Teorema di P.P.P. Di Pasolini il Maestro parla di uomo straordinario, persona educatissima, 'volevo vestire Silvana Mangano' bella, affascinante, misteriosa, in prova nessuno parlava, diventammo amici. L'unica cliente che ho cercato di indurre a vestire Capucci e' stata Rita Levi Montalcini per la cerimonia di consegna del Premio Nobel. La scienziata minuta, capelli bianchi con i loro del Caravaggio, amaranto, verde e' la regina della sera: 'deve portare la coda' - Le dissi - e' la sola donna in un mare di uomini in frac. Oggi, quel vestito e' alla Fondazione.
Roberto Capucci e l'omaggio alla Callas 1986. Raina Kabaivanska altra illustre ospite, ha accompagnmato il Maestro con i suoi abiti in questa lunga strada e afferma che: 'con Roberto siamo stati in simbiosi, ha capito la mia personalita', i suoi vestiti sono crudeli, possono divorare la persona o esaltarla'.
La bellezza - prosegue la Kabaivanska - e' l'arte e la musica.