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Agorà 2012-2013

Momenti del dibattito - Febbraio 2013

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Gumpel, Steinbruck noto gaffeur, ha lanciato colpo basso a pd

“Peer Steinbrück è noto in Germania per essere un gaffeur che sta trascinando verso il basso il suo partito. E soprattutto ha lanciato un colpo basso al suo partito amico in Italia, il Pd: nessuno può essere amico di un capo di partito che spara queste boiate”. Lo ha detto il giornalista Udo Gumpel, corrispondente in Italia per la rete televisiva tedesca Ntv. “Steinbrück – continua Gumpel – fa ricorso a un populismo anti-italiano, a luoghi comuni con cui tenta di recuperare consensi. Inoltre, mettere insieme Berlusconi e Grillo è un gravissimo errore politico, perché sappiamo che sono cose diverse”.
- Durata00:01:45
- Pubblicato il28/02/2013
Gelmini (pdl), riduttivo definire grillo un clown

“Trovo riduttivo definire Grillo un clown: è un profondo conoscitore dei meccanismi di comunicazione che sta prendendo in giro tutti voi giornalisti”. Così Maria Stella Gelmini (Pdl) ha commentato la frase di Peer Steinbrück, politico Spd e possibile candidato alla successione di Angela Merkel nel ruolo di cancelliere. “Credo sia grave questo atteggiamento che è troppo diffuso in Germania di banalizzare il confronto in Italia e di voler dare lezioni – continua Gelmini – È la politica economica tedesca che sa molto di clownerie”. “Vorrei un po’ più di difesa nazionale – conclude – ogni volta che si deve attaccare Berlusconi va benissimo, anche se la Germania manca di rispetto all’Italia”.
- Durata00:03:14
- Pubblicato il28/02/2013
Gentiloni (pd), si' a intese ma non ci sara' governo Bersani-Grillo

“Non ho dubbi che sia possibile trovare dei punti di intesa con il Movimento 5 Stelle secondo lo schema Sicilia, su singoli punti, ma non ci sarà un governo Bersani-Grillo”. Lo ha detto Paolo Gentiloni (Pd). “Su molti temi di cui parla il Movimento 5 stelle – spiega Gentiloni – c’è una sintonia notevole. Penso per esempio alla trasparenza della rete, a temi che riguardano ambiente e beni comuni”.
- Durata00:00:49
- Pubblicato il28/02/2013
Gentiloni (pd), non bruciamo carte Presidente Repubblica

“L’unico invito che faccio al mio partito è di evitare nelle prossime due settimane di bruciare le pochissime carte che il Presidente della Repubblica ha in mano per dare un governo a questo Paese. Altrimenti, nel giro di 15 giorni, i mercati avranno un’idea di ingovernabilità della situazione italiana peggiore di quella che c’è”. Lo ha detto Paolo Gentiloni (Pd). “È ovvio che il Pd ha delle responsabilità avendo la maggioranza alla Camera – continua Gentiloni – ma, accanto a questo, mi predisporrei ad assecondare le soluzioni che troverà il Presidente della Repubblica”. "Andare a votare fra tre mesi è impossibile tecnicamente – conclude – ed è un rischio micidiale".
- Durata00:02:03
- Pubblicato il28/02/2013
Gelmini (pdl), d'accordo con D'Alema, no a governissimo

“Condivido con D’Alema il giudizio su Mario Monti che mi pare stordito dall’esito elettorale e soprattutto condivido la bocciatura del governassimo e l’invito a definire un’agenda economica”. Lo ha detto Maria Stella Gelmini (Pdl).
- Durata00:00:56
- Pubblicato il28/02/2013
Airaudo (sel), possibile accordo con Grillo

“Penso di sì”. Così Giorgio Airaudo (Sel), ex numero due della Fiom, ad Agorà, su Rai Tre, risponde alla domanda del conduttore Andrea Vianello che gli chiedeva se ci fosse la possibilità di un accordo con il Movimento 5 Stelle sul tema del lavoro. “Molti degli eletti del Movimento 5 Stelle sono lavoratori – spiega Airaudo – non sono professionisti della politica. Pensa che quei cittadini che sono diventati deputati grazie al voto degli italiani non sappiano parlare di lavoro e non sappiano cos’è la crisi?”. “Grillo su alcuni temi che riguardano il lavoro non è abbastanza preciso – conclude – ad esempio non distingue abbastanza tra le responsabilità di impresa e il ruolo di lavoratori e lavoratrici, ma discutendo ci si può contaminare”.
- Durata00:00:57
- Pubblicato il27/02/2013
Borletti Buitoni, m5s si faccia carico problema stabilità

“Se il Movimento 5 Stelle decide di votare solo sui provvedimenti, deve anche farsi carico del fatto di essere colui che impedisce la possibile stabilità, se la strada scelta dal Pd è quella di un rapporto con il Movimento 5 Stelle”. Lo ha detto Ilaria Borletti Buitoni (Scelta civica con Monti per l’Italia). “L’Italia non è più forse un malato terminale – continua Borletti – ma è un malato gravissimo. Siamo usciti dall’emergenza finanziaria ma non da quella economica. Senza stabilità sarà impossibile convergere su un programma di sviluppo”.
- Durata00:00:44
- Pubblicato il27/02/2013
Iezzi (lega), Roma dovrà trattare con nord, non piu' con singole regioni

“Roma dovrà parlare con il Nord, che conta molto di più di Veneto, Piemonte e Lombardia prese singolarmente. E' tutta un'altra vicenda. Dovranno trattare con una realtà così importante che mantiene il resto del Paese”. Lo ha detto Igor Iezzi (Lega Nord).
- Durata00:00:45
- Pubblicato il27/02/2013
Polverini (pdl), Maroni? ha salvato lega e se stesso

“Maroni non ha salvato solo la Lega, ha salvato se stesso e soprattutto ha dimostrato che era l'uomo che quella regione si aspettava: la lista del presidente ha ottenuto un risultato straordinario. È evidente che nella corsa alla presidenza delle regioni il candidato è fondamentale”. Così Renata Polverini (Pdl), commenta la vittoria di Roberto Maroni, neopresidente della regione Lombardia.
- Durata00:00:50
- Pubblicato il27/02/2013
Stucchi (lega), 75% tasse al nord? studieremo per ottenere risultato

“In accordo con i presidenti Zaia e Cota, studieremo il meccanismo per iniziare la discussione con Roma e un governo molto debole per trovare la via istituzionale e normativa per ottenere questo risultato”. Così Giacomo Stucchi vicesegretario della Lega Nord, rilancia l’obiettivo di trattenere il 75 percento delle tasse al Nord. Ora che Maroni ha vinto, il Pdl si aspetta qualcosa dalla Lega? “La garanzia è Maroni presidente - sostiene Stucchi - deciderà autonomamente sulle questioni più importanti, compresa la composizione della giunta sulla base delle competenze dei singoli soggetti senza farsi influenzare dall’appartenenza politica”.
- Durata00:01:41
- Pubblicato il27/02/2013
Calabresi: «l'errore più grosso l'hanno fatto quando è nato il governo Monti».

DA BALLARO DEL 26/2/2013 Calabresi: «l’errore piu’ grosso l’hanno fatto quando e’ nato il governo Monti». «L’errore piu’ grosso l’hanno fatto quando e’ nato il Governo Monti: hanno fatto la riforma delle pensioni ma la riduzione dei parlamentari no». Così Mario Calabresi, direttore de "La Stampa".
- Durata00:00:40
- Pubblicato il27/02/2013
Iezzi (lega), Grillo? non acceterà nessun accordo

“Grillo non accetterà nessun tipo di accordo. Vi vedete Grillo che si allea con Bersani? Non avrebbe senso con tutto ciò che ha detto fino ad ora. Si godrà lo spettacolo, farà un po’ di opposizione, farà crescere la classe dirigente del Movimento 5 Stelle e fra sei mesi rischia di vincere le elezioni da solo”. Lo ha detto Igor Iezzi (Lega Nord).
- Durata00:00:26
- Pubblicato il27/02/2013

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