Il salario della paura (Sorcerer)
di William Friedkin (USA, 1977)
con Roy Scheider, Bruno Cremer, Francisco Rabal
 

Quattro uomini in fuga dal loro passato si incontrano in un villaggio sudamericano e accettano di trasportare alcune casse di nitroglicerina lungo i dissestati sentieri della giungla. L’esplosivo costituisce l’unico modo per arrestare un incendio in un pozzo petrolifero e la pericolosa missione dovrebbe garantire loro diecimila dollari e un nuovo passaporto. Con la speranza di rifarsi una vita, gli avventurieri si imbarcano nell’impossibile peripezia... Rilettura del romanzo di Georges Arnaud, portato sul grande schermo da Henri-Georges Clouzot nel 1953 con il titolo “Vite vendute”, il film è stato diretto da William Friedkin dopo “L’esorcista”. Si tratta di un’opera realizzata interamente  “on location”, seguendo l’impostazione realistica tanto amata da questo autore e già sperimentata nel suo celebre e premiato “Il braccio violento della legge”. La sceneggiatura di Walon Green è totalmente priva di dialoghi esplicativi: lo spettatore viene fatto precipitare nell’azione sin dal primo fotogramma, in un avvicendarsi di emozioni potenti destinate a chiudersi su un finale a sorpresa. Il salario della paura, riproposto alla 69ma Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia in versione restaurata, è considerato dal regista il suo film da ricordare. Rai Movie lo presenta al pubblico in quella stessa edizione, rimasterizzata su supporto 16:9 e formato panoramico 1:1.85. Girato “on location” a Gerusalemme, Parigi, Alto Gracia (Repubblica Dominicana), Veracruz (Messico), Elizabeth (New Jersey) e Angel Peak (New Mexico). Tratto dal romanzo “Il salario della paura” di Georges Arnaud. Scritto da Walon Green.

 
Una candidatura agli Oscar 1978: miglior sonoro (Robert Knudson, Robert Glass, Richard Tyler, Jean-Louis Ducarme).