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Surfin’ Torino
Surfin’Torino racconta la trasformazione di Torino da città industriale a città culturale e creativa
Le mille sfaccettature del cambiamento e della nuova identità della città sabauda vengono raccontate soprattutto da personaggi più o meno noti di Torino.
Surfin’Torino racconta la trasformazione di Torino da città industriale a città culturale e creativa. Una cavalcata sull’onda degli ultimi trent’anni guidata dall’indole visionaria di Boosta, tastierista dei Subsonica, e dallo sguardo concreto e ironico del grande scrittore Carlo Fruttero, attraverso moltissime testimonianze di torinesi che hanno creduto ad una identità diversa e su quella hanno scommesso.
Oltre a figure come operai dalla doppia vita, di giorno al tornio la sera nei club, ci sono Luciana Littizzetto, Ugo Nespolo, Davide Ferrario, John Elkann, Kristina Ti, Lapo Elkann, Steve Della Casa e molti altri testimoniano gli anni del cambiamento, una svolta rappresentata soprattutto dalla notte: dalle strade deserte e silenziose e solo i tram diretti alle fabbriche carichi di gente, a quelle illuminate e affollate con le macchine in cerca di parcheggio, e mezzi pubblici pieni solamente dopo la fine dei concerti…
Un cambiamento sorprendente che le Olimpiadi del 2006 hanno reso evidente a tutti, ma che non ha stupito i surfisti torinesi, che sull’onda di quel cambiamento scivolavano ormai da tempo, segretamente convinti che se riesci a vedere il mare ai piedi delle alpi, trovare una nuova identità per una finta città industriale non dovesse essere così difficile.