A Dangerous Method (A Dangerous Method) 

di David Cronenberg (UK/Germania/Canada/Svizzera, 2011)

con Michael Fassbender, Keira Knightley, Viggo Mortensen

Zurigo 1904. Il giovane Carl Jung decide di utilizzare la psicoanalisi, detta “metodo freudiano”, con la diciottenne Sabina Spielrein, vittima di una grave forma di schizofrenia. Mentre il luminare riporta periodicamente i progressi della cura al suo mentore Freud, la donna sembra sulla via della guarigione, e inizia a considerare seriamente l’idea d’intraprendere la professione psichiatrica con l’appoggio del suo stesso terapeuta. Ma il rapporto fra i due si trasforma presto in relazione amorosa, e le ripercussioni sono traumatiche… Presentato in anteprima mondiale e in concorso al Festival di Venezia 2011, A Dangerous Method è stato sceneggiato dallo scrittore premio Oscar Christopher Hampton, adattando per il cinema la sua piéce teatrale “The Talking Cure”, basata sul libro “Un metodo molto pericoloso” di John Kerr. David Cronenberg recupera i temi della sessualità e dell’istintività, affrontati negli anni 70 attraverso la chiave dell’horror, liberandoli dall’esteriorità espressiva di quel genere.

Scritto da Christopher Hampton. Cinque vittorie ai Directors Guild of Canada Awards 2012: migliore regia (David Cronenberg), miglior montaggio (Ronald Sanders), migliori scenografie (James McAteer), miglior montaggio sonoro (Rob Bertola, Tony Currie, Alastair Gray, Michael O'Farrell, Gren-Erich Zwicker), Team Award per il miglior film (Alastair Gray, Michael Madden, Lori A. Waters, Patrick Arias, James McAteer, David Cronenberg, Nan Brown, Rob Bertola, Michael O'Farrell, Sandy Pereira, Gren-Erich Zwicker, Tony Currie, Ronald Sanders, Walter Gasparovic). Una candidatura ai Golden Globe 2012: miglior attore non protagonista in un’ìopera cinematografica (Viggo Mortensen). Una candidatura alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2011: Leone d’Oro (David Cronenberg). Alti premi e molte altre candidature internazionali.