Petruška

Il giovedì alle 21:15

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La prima serata del giovedì di Rai5 è dedicata alla grande musica, con opera, concerti e balletti, ripresi nei teatri e nelle sale da concerto più prestigiose. Una volta al mese “Petruška” diventa un programma di approfondimento su una composizione, un autore o un interprete, con grandi ospiti del mondo musicale italiano e internazionale. 
 


LA QUINTA!  

È dedicata a una delle più celebri sinfonie di Beethoven la puntata di Petruška dal titolo “La Quinta!”. Michele dall’Ongaro svela i segreti di questo capolavoro, insieme a Carlo Romano, primo oboe dell’Orchestra Rai. Suo ospite anche il designer Marco Rainò.

LA VITA CELESTE?
È dedicata a alla Quarta Sinfonia di Gustav Mahler la puntata di Petruška dal titolo “La vita celeste?”. Michele dall’Ongaro svela i segreti di questo capolavoro, insieme al filosofo della musica Quirino Principe e all'illusionista Marco Aimone.
 
IL MAESTRO DI SCUOLA
È  dedicata a Joseph Haydn la puntata di Petruška dal titolo “Il Maestro di scuola”. Michele dall’Ongaro analizza l’opera del compositore tedesco insieme al primo timpano dell’Orchestra Rai Claudio Romano e all’attrice Laura Curino.

LA VIOLINISTA SUL TETTO
È la giovane violinista Anna Tifu la protagonista della puntata di Petruška dal titolo “La violinista sul tetto”. Michele dall’Ongaro la incontra e ripercorre la sua straordinaria carriera, da quando bambina prese in mano lo strumento, ai recenti successi internazionali.
  
I MAGNIFICI SEI
È dedicata ai Concerti Brandeburghesi di Bach la puntata di Petruška dal titolo “I magnifici sei”. Michele dall’Ongaro analizza i capolavori bachiani insieme alla flautista dell’Orchestra Rai Fiorella Andriani e allo sceneggiatore Pietro Bodrato.

100 CANZONI 
Protagonista della puntata di Petruška dal titolo "100 canzoni" è l'ensemble vocale Odhecaton, che interpreta una scelta di brani dal repertorio Rinascimentale, da Desprez a Monterverdi. Michele dall'Ongaro svela i segreti di questa musica antica, affascinante e ipnotica.

IMPRONTE
Sono i bambini di tutto il mondo, parte dell’orchestra Pequeñas Huellas, i protagonisti della puntata di Petruška dal titolo “Impronte”. Michele dall’Ongaro racconta realtà delle orchestre giovanili e “Il Sistema” creato in Venezuela da Abreu e ormai diffuso ovunque.


LEZIONI DI PIANO
È la giovane pianista Gloria Campaner la protagonista della puntata di Petruška dal titolo “Lezioni di piano”. Michele dall’Ongaro la incontra e ripercorre la sua straordinaria carriera, da quando bambina si avvicinò allo strumento, fino ai recenti successi internazionali.
  

IL TERZO UOMO
Sono i giovani musicisti del David Trio i protagonisti della puntata di Petruška dal titolo “Il terzo uomo”. Il pianista Claudio Trovajoli, il violinista Daniele Pascoletti e il violoncellista David Cohen raccontano a Michele dall’Ongaro la loro vita a stretto contatto con la musica.


MADAMIGELLA VALERY
La puntata di Petruška intitolata Madamigella Valéry è interamente dedicata a La traviata. Michele dall'Ongaro svela i segreti del capolavoro di Giuseppe Verdi con l'aiuto di prestigiosi ospiti. Tra loro il direttore d'orchestra Daniele Gatti, che dirigerà La Traviata alla Scala il 7 dicembre e il tenore Piotr Beczala, che interpreterà il ruolo di Alfredo, il soprano Renata Scotto, celebre interprete del capolavoro verdiano, il pianista Orazio Sciortino, che proporrà alcune parafrasi di Liszt di celebri pagine verdiane, l'architetto di giardini Paolo Pejrone, che parlerà del significato della camelia, simbolo de La traviata, lo storico della lingua Vittorio Coletti, che analizzerà il libretto e il regista Davide Livermore, con cui dall'Ongaro commenterà alcune messe in scena dell’opera.

IL TERZO SUONO
È dedicata alla musica contemporanea la puntata di Petruška dal titolo “Il terzo suono”. Michele dall’Ongaro incontra il grande compositore Salvatore Sciarrino che, oltre a raccontare come è arrivato alla musica e quali generi ha frequentato, svela il suo metodo creativo e l’universo sonoro delle sue composizioni. Per Sciarrino la musica non è un soltanto un’espressione umana e artistica ma un mezzo attraverso il quale trasformare la coscienza degli ascoltatori e del mondo. Nella seconda parte del programma dall’Ongaro analizza l’evoluzione e le ricerche della musica dal Novecento a oggi, con il contributo di grandi strumentisti come il violoncellista Francesco Dillon e il flautista Mario Caroli. 

UNO PER TUTTI
È il grande violoncellista Giovanni Sollima il protagonista della puntata di “Petruška” dal titolo “Uno per tutti...”. Insieme a Michele dall’Ongaro Sollima racconta il suo rapporto con lo strumento: “La musica è come un organismo vivente – dice – è sempre stata pensata e creata per gli strumenti che dovevano suonarla, e questo le conferiva grande forza e freschezza. Oggi, quando compongo, cerco di fare lo stesso: i miei pezzi sono il frutto di scorribande improvvisative sul violoncello, che nascono in modo molto naturale”. Sollima ripercorre anche i vari passi della sua formazione, ripensa al rapporto con il padre compositore e con la sua famiglia di musicisti, oltre che alle sue collaborazioni artistiche con personaggi come John Turturro, Patty Smith, Philip Glass, Peter Greenaway e Bob Wilson. 
Nella seconda parte della puntata invece dall’Ongaro analizza la forma musicale del concerto solistico, con esempi musicali, e con i contributi del violinista Roberto Ranfaldi – primo violino dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – e dell’attore e drammaturgo Fausto Paravidino, che racconta il rapporto tra protagonista e la massa sulla scena.


UNA VOCE POCO FA 
È il grande baritono Leo Nucci il protagonista della puntata di “Petruška” dal titolo “Una voce poco fa”. Storico interprete di ruoli come Figaro nel “Barbiere di Siviglia”, come Nabucco o come Rigoletto, Nucci ha collaborato con i più grandi musicisti, da Claudio Abbado a Herbert von Karajan, da Luciano Pavarotti a Marilyn Horne, cantando nei più prestigiosi teatri del mondo. Michele dall’Ongaro lo incontra nel Teatro Municipale di Piacenza, dove sta interpretando “Simon Boccanegra” di Verdi. Insieme ripercorrono la straordinaria carriera del cantante, parlano di tecnica vocale, di interpretazione musicale e di arte scenica. La puntata prosegue con un’approfondita analisi della voce nell’opera, con esempi musicali che spaziano dal soprano leggero fino al basso profondo. Prezioso il contributo del foniatra Oskar Schindler e del didatta Erik Battaglia, che svelano i segreti dello strumento musicale per eccellenza: la voce umana.


Swinging London 

È Sir Antonio Pappano, il grande direttore d’orchestra inglese di origine italiana, il protagonista della puntata di “Petruška” dal titolo “Swinging London”. Direttore Musicale dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma e della Royal Opera House di Londra, Pappano ripercorre insieme a Michele dall’Ongaro la sua storia personale e la sua formazione musicale, sottolineando l’importanza del canto per la musica, poiché qualunque strumento in un certo senso “canta”. Interprete eclettico, capace di spaziare tra i repertori più diversi, si ritiene molto fortunato proprio per aver realizzato la sua ambizione di spaziare attraverso generi musicali e autori molto diversi tra loro. Nella seconda parte del programma Michele dall’Ongaro affronta la musica inglese del Novecento. Rispetto ai secoli precedenti, nei quali in Inghilterra la musica era soprattutto “importata” da altri paesi, nel XX secolo si assiste a un cambiamento che porta a “produrre” musica inglese vera e propria, soprattutto grazie a compositori come Edward Elgar e Benjamin Britten. Grande parte nella diffusione della musica in Inghilterra hanno avuto poi le istituzioni, che hanno contribuito a farla entrare nella cultura popolare.

IL GIOCATORE
Ha suonato davanti al Presidente Obama, alla Regina d’Inghilterra e al Presidente Cinese; è stato protagonista della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Pechino nel 2008; all’ultima edizione dei Grammy Awards si è esibito insieme ai Metallica. È il pianista cinese Lang Lang, protagonista della puntata di “Petruška”. Insieme a Michele dall’Ongaro – che l’ha incontrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma - Lang Lang ripercorre le varie tappe della sua carriera artistica, racconta il suo rapporto con lo strumento e con la musica, spiega cos’è per lui l’interpretazione. 
Dopo l’incontro con Lang Lang la puntata di “Petruška” prosegue con un viaggio nell’universo poetico di uno dei più grandi compositori russi del Novecento: Sergej Prokof’ev. Michele dall’Ongaro ne analizza la musica ma anche la personalità, con l’aiuto dello psicanalista Carlo Brosio e del Maestro di Scacchi Michele Cordara. 

CARMEN
È la regista Emma Dante la protagonista della puntata di “Petruška” dal titolo “Carmen”. Michele dall’Ongaro la incontra a Roma e ripercorre con lei la sua carriera teatrale, parlando della differenze tra l’allestimento nel teatro di prosa e in quello musicale, del rapporto con il direttore d’orchestra, con le grandi masse e con la scenografia, oltre naturalmente a parlare della “Carmen”, che lei ha messo in sena al Teatro alla Scala di Milano. Nella seconda parte della puntata Michele dall’Ongaro analizza la musica del capolavoro di Georges Bizet, con il contributo di ospiti come il mezzosoprano Anita Rachvelishvili, attualmente la più richiesta interprete di Carmen, del percussionista dell’Orchestra Rai Carmelo Giuliano Gullotto, e del campione di rally Dario Cerrato, che racconta come la sfida con il pericolo propria degli sport estremi – o del torero nella corrida -  sia connaturata con la sostanza umana.

PAGINE DI GUERRA
E' il compositore Premio Oscar Nicola Piovani il protagonista della puntata di Petruška. Michele dall'Ongaro ripercorre con lui la sua vita artistica partendo da Corchiano, il piccolo paese del padre di Piovani, che ebbe molta influenza sulla sua formazione musicale, fino al trionfo a Los Angeles, con l'Oscar per la colonna sonora del film “La vita è bella”. Nicola Piovani ha recentemente scritto un lavoro intitolato “Sarajevo”, per ricordare il centenario dell'attentato all'Arciduca Francesco Ferdinando, che ha dato vita alla Prima guerra mondiale. Nella seconda parte del programma Michele dall'Ongaro analizza l'opera, eseguita dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai a Trento, e tutte le musiche in qualche modo legate alla Grande Guerra, raccontate anche con il contributo del baritono Dietrich Henschel e del pianista Antonio Ballista. Sul rapporto dell'arte con la crudeltà della guerra interviene anche da protagonista lo scrittore iracheno Younis Tawfik.

IN BIANCO E NERO
È il pianista iraniano Ramin Bahrami il protagonista della puntata di “Petruška” dal titolo “In bianco e nero”. Intervistato da Michede dall’Ongaro, Bahrami parla del suo rapporto con la musica di Johann Sebastian Bach e suona alcune delle “Invenzioni” del grande compositore.
Nella seconda parte del programma dall’Ongaro incontra il clavicembalista Stefano De Micheli, anche lui alle prese con Bach, ma sullo strumento per il quale lo stesso compositore scriveva: il clavicembalo. Altri ospiti sono il biologo esperto di evoluzione Michele Luzzatto, che parla della mano e delle straordinarie possibilità di questo arto, e il ciclista Gianluca Sada, inventore di uno speciale modello di bicicletta senza raggi, che crea un parallelo tra l’evoluzione degli strumenti a tastiera e quella di un oggetto di uso comune come la bicicletta

VITA A VENEZIA
Petruska va a Venezia per  raccontare la Biennale Musica,  uno dei festival più significativi per conoscere a   tutto tondo la contemporaneità nel campo della musica colta, dedicato nella sua 58° edizione al Limes, allo scavalcamento dei confini geografici.  Michele dall’Ongaro   incontra il presidente Paolo Baratta e  il direttore artistico Ivan Fedele per fare il punto  su novità  e sperimentazioni, e ripercorre la storia  della rassegna  con Mario Messinis.   Il reportage si muove tra Ca’Giustinian  e l’Arsenale con i compositori   De Pablo, Shkurtaj,  Shpilman, Ghisi.  Orchestre e ensemble vivono  negli estratti dai concerti eseguiti nelle sale dell’Arsenale e  non può mancare un omaggio di Petruska  a Stravinsky  e Diaghilev nel cimitero di San Michele.

Petruška incontri. Juan Diego Florez
Come si passa dalla zarzuela all’opera? Dalla scena del giovane rock di Lima ai teatri più prestigiosi del mondo? Dall’Auditorium Pedrotti di Pesaro,  lo racconta a Petruška Juan Diego Florez, giovane e già celebre tenore rossiniano, e lo fa con il suo fascino personalissimo, mescolando con spirito  aneddoti sui suoi maestri e spiegazioni sulla tecnica del bel canto,  punteggiando  il discorso con esempi cantati all’impronta,    con leggerezza  e intensità. Scopriamo con le sue parole la storia del do di petto, che Juan Diego interpreta  in maniera tecnicamente perfetta e espressivamente  ricca, tanto da far interrompere a furor di pubblico il tabù del bis alla Scala ( ma anche al Metropolitan). E infine ci parla delle sue iniziative per avvicinare alla musica i bambini poveri del Perù, convinto che attraverso la musica si conquista in primo luogo la dignità. 

Petruska incontri: Daniel Barenboim
È il grande musicista argentino Daniel Barenboim il protagonista della puntata di Petruska nella quale, con Michele dall'Ongaro, racconta la sua vita e il suo prossimo appuntamento con il Teatro alla Scala di Milano dove dirigerà Fidelio di Beethoven per l'apertura di stagione. 
A seguire
Un anello Per la Scala
Documentario sulla tetralogia wagneriana del Ring, diretta dal Maestro Daniel Barenboim, con l'allestimento ideato dal regista Guy Cassiers

Il suono intagliato
Racconta la storia della liuteria italiana la puntata di “Petruska” dal titolo “Il suono intagliato”. Michele dall'Ongaro visita il Museo del violino di Cremona e scopre alcuni tra i più preziosi stumenti musicali esistenti in esso custoditi

Archi e ponticelli
È un viaggio nella liuteria cremonese la puntata di “Petruška” dal titolo “Archi e ponticelli”. Michele dall'Ongaro entra in un'autentica liuteria, per svelare i segreti di un mestiere antico e prezioso. Con lui il Quartetto di Cremona.