Wargames - Giochi di guerra

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Wargames - Giochi di guerra (WarGames)
di John Badham (USA, 1983)
con Matthew Broderick, Ally Sheedy, John Wood

Seattle, Anni Ottanta. Durante una delle sue escursioni al personal computer il giovane e brillante David, studente liceale con il pallino dell’informatica, si connette inopinatamente a WOPR, supercervellone elettronico adibito a sostituire l’intervento umano nella gestione dei missili nucleari nazionali in caso di attacco bellico. Tratto in inganno dall’interfaccia, David e’ convinto si tratti di un sofisticato game di simulazione e si propone dunque come giocatore alla Global Thermonuclear War nel ruolo dell’Unione Sovietica. Naturalmente gli eventi precipitano: solo l’aiuto dello scienziato ideatore potrebbe interrompere il processo distruttivo posto in atto dall’intrusione di David. Fra lo scetticismo delle autorita’ e la paura del protagonista occorre tentare l’impossibile per fermare la catastrofe globale, in una disperata corsa contro il tempo… Capostipite della memetica personal-computeristica a venire, Wargames - Giochi di guerra nasce da un’idea sceneggiativa ispirata dalla tragedia personale del luminare Stephen Hawking e viene poi sviluppato seguendo la sociologia dei neonati hackers. Lo stilema narrativo della paranoia atomica tanto caro alla Hollywood radicale degli anni Sessanta qui coincide con l’invasione della sfera privata da parte della tecnologia, creando un nuovo, spaventoso livello di responsabilizzazione individuale. Realizzato nel bel mezzo dell’era reaganiana ed evidentemente consapevole dell’attivismo contemporaneo legato al Nuclear Freeze Movement, Wargames - Giochi di guerra pone al centro del racconto i teenager Matthew Broderick e Ally Sheedy, star giovanili allora in piena ascesa, diretti da un John Badham mai piu’ altrettanto incisivo. Il film era originariamente destinato alla direzione di Martin Brest e una piccola frazione del footage originario e’ rimasta nel montato finale.

Tre candidature agli Oscar 1984: migliore sceneggiatura originale (Lawrence Lasker, Walter F. Parkes), migliore fotografia (William A. Fraker), migliore sonoro (Michael J. Kohut, Carlos Delarios, Aaron Rochin, Willie D. Burton).