Un programma realizzato nel 1992 dalla Struttura dei Programmi italiani
Parapapunzi appartiene al genere di rivista dialettale (El Campanon, Cari Stornei ecc.) che, a partire dagli anni ’50 del secolo scorso, rallegrò gli ascoltatori della nostra storica emittente – gli anziani ne sanno qualcosa. Ugo Amodeo e Ruggero Winter, altrettanto storici registi, all’epoca avevano già raggiunto l’età della pensione e Nereo Zeper si era da poco affacciato al ruolo dei due monumenti della radiofonia locale. Winter, però, era ancora attivo e ogni tanto veniva a supportare il non più giovane seguace. Così fu allestita Parapapunzi, il cui titolo ricalcava quello della canzone di Loretta Goggi del ’72 Taratapunzi. Conduttori erano appunto Ruggero Winter e Nereo Zeper (nella foto), che ne era anche il regista. Si riesumavano macchiette delle riviste radiofoniche e dei vecchi cabaret anteguerra.
Di Carpinteri e Faraguna c’erano el Noneto (interpretato da Luciano Del Mestri), Bortolo (interpretato da Gianfranco Saletta) e El fio de mama (interpretato da Ruggero Winter stesso); di Eugenio Valenti c’era Gigi Lipizzer (interpretato da Ugo Amodeo); di Sergio Penco Toio Bertoldo (interpretato da Luciano Volpi). C’era qualche canzonetta del vecchio repertorio triestino e c’era dialetto, tanto dialetto. Sono passati trent’anni e già allora Parapapunzi era un tuffo storico nelle teche della nostra Rai. Facciamo storia, dunque!
NEREO ZEPER E RUGGERO WINTER
NEREO ZEPER