I nostri
Stakeholder

ll Gruppo Rai mantiene da sempre grande attenzione alle relazioni con i propri Stakeholder, con i quali si interfaccia quotidianamente, attuando con essi un coinvolgimento attivo sui temi di materialità. Rai adotta canali di comunicazione e modalità di coinvolgimento coerenti ed efficaci per assicurare una interazione costante con le categorie di Stakeholder chiave per l’organizzazione.

Rai è leader del mercato in termini di share Tv:

36,0%

nell’intera giornata e

37,4%

in prime time

Indicatori Qualitel

di gradimento e

qualità percepita di

Tv, Radio e Digital

in un range tra

7,8 e 8,1

(su scala da 1 a 10)

Indice complessivo di Corporate

Reputation pari a

6,9

(su scala da 1 a 10)

Coinvolgimento degli Stakeholder e temi rilevanti di sostenibilità

Per effetto del continuo dialogo con i tanti portatori di interesse, il Gruppo Rai è in grado di misurare le proprie strategie comunicative e di ricevere importanti spunti di miglioramento per lo svolgimento delle attività, anche con riferimento ai temi legati alla sostenibilità.

Nel 2018, a seguito di una analisi interna, il Top Management ha identificato gli Stakeholder chiave per l’organizzazione la cui mappa risulta, anche per il 2021, la seguente.

MAPPA DEGLI STAKEHOLDER

 

Nel corso del 2021, sono stati nuovamente coinvolti nella rilevazione solo gli Utenti, con il focus sulle Nuove generazioni1. Tale scelta discende dalla necessità di effettuare una riflessione complessiva, con il nuovo Consiglio di Amministrazione, sull’insieme delle tematiche rilevanti da prendere a riferimento nel prossimo futuro. Queste tematiche potrebbero trovare una diversa configurazione per effetto dei nuovi indirizzi individuati dal Piano Industriale e dal prossimo rinnovo del Contratto di Servizio, in scadenza nell’anno in corso.

Gli esiti degli approfondimenti di quest’anno sono stati, pertanto, integrati con quanto era stato rilevato nel 2020 per Collaboratori, Organizzazioni Sindacali e di categoria, Fornitori e Inserzionisti, e nel 2019 per i Dipendenti e per gli Enti del Terzo Settore.

Per le ragioni sopra esposte, si è mantenuto invariato il punto di vista del Gruppo Rai sulle tematiche rilevanti.

 

1 Utenti di età 14-34 anni

 

La nuova matrice di materialità

I giudizi acquisiti da tutti i soggetti coinvolti nell’analisi determinano la nuova matrice di materialità per il 2021, costruita, come di consueto, riportando sull’asse delle ascisse (orizzontale) la rilevanza per il Gruppo Rai e sull’asse delle ordinate (verticale) la rilevanza per gli Stakeholder.

L’aggiornamento della matrice 2021, rispetto al 2020, si presenta come segue.

Tematiche attinenti al personale

  • Sviluppo, valorizzazione e tutela del capitale umano

    Sviluppo, valorizzazione e tutela del capitale umano

    Attività finalizzate a porre al centro della politica aziendale i dipendenti e il clima aziendale, nonché la tutela della diversità e delle pari opportunità.

  • Salute e sicurezza dei lavoratori

    Salute e sicurezza dei lavoratori

    Attività finalizzate a monitorare gli incidenti e attuare misure di prevenzione attraverso la formazione sanitaria.

Diritti umani

Anticorruzione

  • Compliance normativa di settore

    Compliance normativa di settore

    Attività relative al rispetto di leggi e regolamenti in vigore, con particolare focus sulla responsabilità e trasparenza verso pubblico, fornitori, tutela dei minori e protezione della proprietà intellettuale.

  • Lotta alla corruzione

    Lotta alla corruzione

    Insieme di attività volte a prevenzione, monitoraggio e gestione degli atti di corruzione, promuovendo una continua attività di formazione e sensibilizzazione interna.

Tematiche ambientali

  • Consumo responsabile, emissioni ed elettromagnetismo

    Consumo responsabile, emissioni ed elettromagnetismo

    Attività rivolte a ottimizzare i consumi energetici attraverso la riduzione dei costi e l’utilizzo di fonti rinnovabili e monitorare l'inquinamento elettromagnetico generato dalle attività del Gruppo.

Tematiche sociali

  • Brand reputation

    Brand reputation

    Attività di promozione dell’identità aziendale e dei principi che la ispirano.

  • Interazione con gli utenti

    Interazione con gli utenti

    Attività svolte per offrire occasioni di dialogo finalizzate a rispondere alle richieste del pubblico e per monitorare la soddisfazione degli utenti.

  • Impatto economico indiretto

    Impatto economico indiretto

    Attività finalizzate a offrire approfondimenti specifici all’interno dei propri palinsesti a sostegno della promozione di territori, cultura, tradizioni, prodotti tipici e, in generale, delle attività produttive locali allo scopo di favorire anche il turismo.

  • Sicurezza dei dati e cybersecurity

    Sicurezza dei dati e cybersecurity

    Attività svolte per la gestione professionale dei dati personali e sensibili, al fine di garantire la sicurezza, anche attraverso l’utilizzo di mezzi e tecnologie a protezione dei sistemi informatici dedicati.

  • Copertura territoriale

    Copertura territoriale

    Insieme delle attività volte a promuovere il miglioramento e l'estensione del segnale radiotelevisivo sul territorio nazionale.

  • Accessibilità, distribuzione dei contenuti e digitalizzazione

    Accessibilità, distribuzione dei contenuti e digitalizzazione

    Attività volte a promuovere la fruizione e la distribuzione dei contenuti agli utenti con disabilità visive e/o uditive, anche attraverso tecnologie innovative.

  • Arricchimento storico-culturale e funzione sociale

    Arricchimento storico-culturale e funzione sociale

    Attività mirate alla collettività in merito alla diffusione della conoscenza del patrimonio storico-culturale-ambientale, alla riduzione delle barriere informative, culturali e linguistiche, alla rappresentazione ampia e corretta di ogni categoria sociale, nonché alla promozione di iniziative a sfondo benefico.

 

In considerazione delle attività di stakeholder engagement che, come detto, hanno riguardato esclusivamente gli Utenti, le tematiche presenti in matrice hanno subito modifiche rispetto alla loro posizione sul solo asse della rilevanza per gli Stakeholder.

Rispetto al 2020, i temi hanno registrato un lieve e generalizzato decremento, in particolare, Compliance normativa di settore che registra -0,3%. Risulta invece stabile Arricchimento storico-culturale e funzione sociale, mentre si registra un incremento per la Brand Reputation (+0,2%).

Indice di sostenibilità

Anche nel 2021 Rai ha approfondito l’indagine di materialità nei confronti degli Utenti con l’obiettivo di definire un indicatore sintetico della sostenibilità dell’azione aziendale da parte dell’Utente conoscitore, con un focus specifico sulla valutazione da parte delle Nuove generazioni.

Il campione preso a riferimento anche per la rilevazione 2021 è il medesimo preso a riferimento per l’indagine sulla Corporate Reputation (evidenziata più avanti) ed è composto complessivamente da 3.001 individui, residenti in Italia dai 14 anni in su; di questi, 856 si riferiscono alle Nuove generazioni (14-34 anni).

Per ogni individuo del campione, per le 13 tematiche materiali, è stato rilevato:

  • il grado di conoscenza, in merito all’operato di Rai con riferimento a ciascuna tematica;
  • il giudizio sull’operato Rai relativamente alla specifica tematica (con punteggi su scala 1-10);
  • il livello di importanza percepita sul fatto che Rai si occupi della tematica in questione (con punteggi su scala 1-10).

Ponderando gli esiti relativi al giudizio sull’operato Rai, con i valori stabiliti dalla rilevazione dell’importanza percepita , è stato elaborato l’Indice sintetico di Sostenibilità che segue.

 

INDICE DI SOSTENIBILITÀ 2021 - IMPORTANZA RELATIVA DELLE ATTIVITA' E GIUDIZI SULL'OPERATO RAI

INDICE DI SOSTENIBILITA' 2021 - IMPORTANZA RELATIVA DELLE ATTIVITA' E GIUDIZI SULL'OPERATO RAI

L’analisi evidenzia un valore medio dell’Indice di Sostenibilità pari a 7,3 (+0,1 punti rispetto al 2020), con un range contenuto che va dal punteggio minimo di 7,1 assegnato a Sviluppo, valorizzazione e tutela del capitale umano e Interazione con gli utenti, al valore massimo di 7,4 per Accessibilità, distribuzione dei contenuti e digitalizzazione e Impatto economico indiretto.

Tale indicatore è stato ricompreso anche nella definizione dell’Indice di Corporate Reputation (vedi oltre).

 

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Risultati di share del mercato Tv nazionale

In termini di ascolti, anche nel 2021, il Gruppo Rai si conferma leader del mercato con poco più del 36% di share nell’intera giornata e con poco meno del 37,4% in prime time.

ANALISI SHARE PER EDITORE

  Intera giornata Prime Time
Editori 2021
%
2020
%
Variazione
punti %
2021
%
2020
%
Variazione
punti %
RAI 36,02 35,20 0,82 37,38 35,96 1,42
MEDIASET 31,85 32,08 -0,23 32,10 33,32 -1,22
CAIRO 3,64 3,86 -0,22 4,77 5,15 -0,38
SKY 6,23 6,53 -0,30 6,55 6,85 -0,30
DISCOVERY 7,43 7,71 -0.28 6,14 6,24 -0,10
VIACOMCBS 1,93 2,37 -0,44 1,63 2,07 -0,44
DISNEY 0,37 0,41 -0,04 0,40 0,41 -0,01
FOX n.d. 0,70 n.d. n.d. 0,80 n.d.

 

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Ore di trasmissione 2021 dell’Offerta Editoriale Rai

Rai sulle Reti Generaliste e sulle Reti Specializzate, in relazione a quanto previsto all’art.3 del Contratto di Servizio, deve assicurare un livello di ore di programmazione per i generi [da a) a f)] pari al 70% medio in ciascuno dei due ambiti.

 

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Analisi del gradimento e della qualità percepita dell’offerta editoriale - Qualitel

Rai, per comprendere e assecondare le aspettative e il grado di soddisfazione degli utenti con riferimento al servizio reso, si è da tempo dotata di uno strumento di analisi quantitativa continuativa denominato Qualitel che le consente di monitorare il gradimento e la qualità percepita della propria offerta per ciascuna delle diverse piattaforme distributive, utilizzando dei punteggi su una scala da 1 a 10.

Più precisamente:

  • gradimento overall, misura la valutazione complessiva espressa dal pubblico su ogni singolo programma Tv/Radio (Qualitel Tv, Qualitel Tv Minori e Qualitel Radio) e su ciascun elemento dell’offerta con riguardo ai diversi Siti/App (Qualitel Digital);
  • qualità percepita, raccoglie le valutazioni del pubblico su alcuni elementi caratteristici di ciascun programma Tv/Radio come, ad esempio, la conduzione, il ritmo, i contenuti e, relativamente ai diversi Siti/App, identifica aspetti quali la facilità di utilizzo, la completezza e ricchezza di informazioni.
  • Perimetro di ricerca

    25.000 individui, rappresentativi dell’intera popolazione residente in Italia, maggiore di 14 anni.

    Per la programmazione dedicata ai minori vengono inoltre intervistati circa 4.500 bambini/ragazzi, di età compresa tra i 4 e 13 anni appartenenti alle famiglie del panel complessivo.

    Le interviste hanno riguardato tutta la programmazione trasmessa da Rai 1, Rai 2, Rai 3, la parte più rilevante, in termini di audience, della programmazione di Rai 4 (costituita quasi esclusivamente da Film e Fiction e serialità di acquisto), la programmazione dei canali Tv dedicati ai minori (Rai Gulp e Rai Yoyo), il trasmesso di Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3 e Rai Isoradio, nonché l’offerta digital.

    Inoltre, già a partire dal 2° semestre 2020, la rilevazione è stata estesa alla programmazione dei canali curati da Rai Cultura (Rai 5 e Rai Storia), nonché all’offerta di Rai News 24 e di Rai Sport.

Qualitel Tv

L’esito del monitoraggio si presenta come segue

INDICI DI GRADIMENTO E DI QUALITA’ PERCEPITA 2021 PER GENERE

INDICI DI GRADIMENTO E DI QUALITÀ PERCEPITA 2021
  • Indice di gradimento

    L’indice evidenzia un valore medio dell’offerta generalista e semigeneralista di 7,9 (+0,1 punti rispetto al 2020), quale risultante di un range di valutazioni che si distribuiscono fra il 7,7 delle Rubriche sportive e l’8,2 delle Fiction di produzione, che si conferma il genere più gradito.

    Una lettura dell’analisi riferita al gradimento dell’offerta per Canale fa emergere: per Rai 1 un risultato in linea con il valore complessivo dell’offerta Tv Rai (7,9), per Rai 3 un gradimento superiore alla media complessiva (8,0) e per Rai 2, invece, un punteggio di poco inferiore (7,8).

    Molto apprezzate dal pubblico anche le offerte proposte da Rai 4 che, per la parte rilevata (come detto costituita prevalentemente da Film, Fiction e serialità di acquisto), raggiunge un punteggio pari a 7,9, e dai canali di Rai Cultura con valori pari a 7,9 per Rai Storia e a 7,7 per Rai 5. Altrettanto positive risultano le analisi effettuate su Rai News 24 e su Rai Sport, con un gradimento pari a 7,7 per entrambi i canali.

  • Indice di qualità percepita

    Passando all’esame della qualità percepita dell’offerta Tv per genere, che, come detto, sintetizza le valutazioni sul gradimento degli elementi strutturali dei programmi, come per es. la conduzione, il ritmo o i contenuti, l’indice presenta un valore medio pari a 7,9 in crescita rispetto al 2020 (+0,1 punti), a conferma dell’ottimo risultato registrato per il gradimento. Anche la distribuzione dei valori sui diversi generi è sostanzialmente analoga, con una forbice che va dal 7,7 delle Rubriche sportive, all’8,2 della Fiction di produzione e dei programmi del genere Cultura.

    Relativamente alla lettura dell’analisi sulla qualità percepita per singolo Canale, si segnala che i valori ricalcano, anche in questo caso, i risultati registrati per il gradimento, sia per le reti generaliste, con Rai 1 a 7,9, Rai 2 a 7,8 e Rai 3 a 8,0, sia per la programmazione per la parte rilevata di Rai 4 (7,9). La medesima lettura per i canali tematici evidenzia, invece, che la qualità percepita supera il gradimento, in particolare, per i canali di Rai Cultura, dove Rai 5 ottiene 7,8 e Rai Storia 8,0, mentre Rai News 24 e Rai Sport registrano valori in linea con il gradimento (7,7 per entrambi).

 

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Qualitel Tv per i minori

La rilevazione ha riguardato i programmi andati in onda su Rai Gulp e Rai Yoyo e ha coinvolto un campione rappresentativo di 2.693 bambini e ragazzi di 4-13 anni, estratti da un panel, come già anticipato, di circa 4.500 minori presenti nelle famiglie del panel generale. Nell’indagine sono stati coinvolti anche i genitori dei bambini intervistati appartenenti alla fascia di età 4-10 anni, per fornire uno specifico giudizio sull’adeguatezza del programma per i loro figli.

A seguire si riporta quanto emerso dalla rilevazione dell’indice di gradimento e dell’indice di qualità percepita, in base ai giudizi, espressi in scala 1-10, dal campione bambini, segmentato per fasce rappresentative di età.

RAI GULP E RAI YOYO: VALUTAZIONE 2021 DEL GRADIMENTO E DELLA QUALITÀ PERCEPITA PER TARGET

RAI GULP E RAI YOYO: VALUTAZIONE 2021 DEL GRADIMENTO E DELLA QUALITÀ PERCEPITA PER TARGET

 

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Qualitel Radio

Il monitoraggio ha riguardato tutta la programmazione Radio trasmessa dalle 06:00 alle 21:00 dai canali Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3 e Rai Isoradio.

Allo scopo di rilevare informazioni specifiche per le diverse tipologie di programmi in onda, questi sono stati ricondotti per i tre canali Radio a sei generi radiofonici riportati nello schema che segue, mentre per l’offerta di Rai Isoradio, caratterizzata da una programmazione di flusso non riconducibile a specifici programmi, i giudizi sono stati richiesti sul complesso della programmazione del canale.

L’esito della rilevazione dell’indice di gradimento complessivo e dell’indice di qualità percepita dell’offerta Radio Rai si presenta come segue.

INDICI DI GRADIMENTO E QUALITÀ PERCEPITA 2021 DI RAI RADIO

INDICI DI GRADIMENTO E QUALITÀ PERCEPITA 2021 DI RAI RADIO

 

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Qualitel Digital

Il monitoraggio ha riguardato i Siti/App dell’offerta Digital di Rai, composta da RaiPlay, RaiPlay Radio (da dicembre 2021 RaiPlay Sound), Rai.it, Rai Sport, Rai News, Rai Cultura e Rai Scuola.

I risultati degli indici di gradimento e di qualità percepita fanno riferimento al giudizio complessivo espresso dai fruitori dei singoli Siti/App.

INDICI DI GRADIMENTO E QUALITÀ PERCEPITA 2021 DELL'OFFERTA RAI DIGITAL

INDICI DI GRADIMENTO E QUALITÀ PERCEPITA 2021 DELL'OFFERTA RAI DIGITAL

 

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Corporate Reputation

Per monitorare la propria capacità di svolgere la sua funzione di Servizio Pubblico, Rai ha da tempo predisposto una specifica ricerca, con l’obiettivo di acquisire indicazioni sulle valutazioni dei cittadini in merito al modo in cui l’Azienda svolge la sua missione.

  • Perimetro di ricerca e criteri di rilevazione

    In linea con le implementazioni introdotte, a partire dal 2020, agli impianti metodologici utilizzati per la realizzazione delle ricerche, anche l’indagine sulla Corporate Reputation si è avvalsa del medesimo panel di 25.000 individui, utilizzato per la rilevazione del Qualitel.

    La ricerca viene svolta con cadenza annuale su un campione complessivo di circa 3.000 individui rappresentativi della popolazione residente in Italia dai 14 anni in su, sulla base di un questionario di rilevazione che segue le best practice internazionali e che nel 2021 è stato ulteriormente rivisto e ampliato, per meglio quantificare e qualificare i relativi indicatori sintetici di performance.

    In particolare, l’Indice complessivo di Corporate Reputation, in linea con lo scorso anno, è composto dai seguenti 4 indicatori, misurati su scala 1-10: 

    • Soddisfazione delle attività di Servizio Pubblico, che misura il modo in cui Rai assolve al ruolo istituzionale e di funzione pubblica, con la propria offerta e attraverso le proprie attività per il sociale;
    • Immagine di Corporate, che quantifica la valutazione riconosciuta alla Rai rispetto ai sei criteri costitutivi del Servizio Pubblico in ambito media, così come definiti dall’EBU;
    • Soddisfazione dell’offerta Rai (Tv, Radio, Digital, Televideo, Cinema), che rileva la notorietà e la valutazione dei canali/property Rai per ciascuna area media;
    • Indice di Sostenibilità delle attività Rai, che identifica il grado di conoscenza, il giudizio e il livello di importanza percepita in merito all’operato di Rai relativamente a ciascuna delle 13 tematiche materiali, raggruppate per macro temi (Tematiche sociali, Tematiche attinenti al personale, Tematiche ambientali, Anticorruzione e Diritti umani).

Gli esiti dell’analisi si presentano come segue:

INDICE DI CORPORATE REPUTATION RAI 2021

INDICE DI CORPORATE REPUTATION RAI 2021

L’indice complessivo di Corporate Reputation evidenzia con 6,9 un valore significativamente superiore alla sufficienza e in crescita rispetto al 2020 (+0,1 punti).

 

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Ulteriori approfondimenti

Nell’ambito delle relazioni con gli stakeholder si inseriscono le numerose iniziative sviluppate da Rai per assicurare la tutela e promuovere il dialogo con gli utenti. A queste sono dedicati gli approfondimenti che seguono.

  • Tutela degli utenti

    Monitoraggio di eventuale comunicazione a valenza commerciale non chiaramente evidenziata

    Rai considera come un valore di Servizio Pubblico la protezione della propria audience dall’esposizione a messaggi commerciali non chiaramente individuabili come tali, con l’obiettivo primario di tutelare la credibilità, l’autorevolezza e l’oggettività della propria programmazione e nell’assunto che la comunicazione commerciale debba essere sempre immediatamente riconoscibile e individuabile, oltre che veritiera e corretta.

    Tali forme di comunicazione commerciale sono del resto definite ed espressamente vietate dalla normativa generale in tema di servizi radiotelevisivi (TUSMAR D. Lgs 177/2005 - art. 2, co. 1, lett. gg). Rai si è perciò da anni attrezzata per svolgere un esteso monitoraggio della propria programmazione televisiva, allo scopo di identificare eventuali casi di comunicazione a valenza commerciale non chiaramente evidenziata come tale e farla cessare nel più breve tempo possibile.

    Più in dettaglio, il monitoraggio continuativo svolto da Rai, in collaborazione con la Società specializzata Vidierre (vincitrice di apposita gara europea), è attivo h24 sull’intera programmazione in onda sui canali Rai 1, Rai 2, Rai 3, relativamente alle trasmissioni per cui è vietato l’inserimento di qualunque brand o prodotto (product placement), cioè quelle comprese nei generi1: Attualità, Cartoni animati e programmi per bambini, Comunicazione politica, Documentari, Eventi religiosi, Notiziari, Programmi informativi e Talk Show, Programmi culturali.

    Tali programmi, con 33.879 trasmissioni, hanno rappresentato nel 2021 il 54,9% delle ore di programmazione complessiva dei tre canali generalisti Rai.

    Eventuali criticità sono rilevate secondo rigidi algoritmi di segnalazione, individuati per rendere la programmazione in linea con criteri di assoluta affidabilità e trasparenza e, quindi, non rappresentano un giudizio effettivo di presenza di pubblicità occulta, ma identificano inserimenti generalmente evitabili all’interno di una narrazione. 

    Le segnalazioni di criticità elevata nell’anno, cioè quelle effettivamente rilevanti, generalmente per la caratteristica della reiterazione, rappresentano una quota della programmazione oggetto del monitoraggio per una durata complessiva pari a 44’39’’, sul totale delle 14.431 ore relative ai programmi monitorati. 

    I dati per classe merceologica indicano che la categoria abbigliamento, con 29’11’’, ha una incidenza del 65,36% sul totale della durata di tali segnalazioni, evidenziando un fenomeno legato all’utilizzo di vestiario indossato durante i servizi di copertura giornalistica di fatti di cronaca e attualità. Segue la categoria turismo con 9’13” con un’incidenza del 20,64%.

    I dati per genere televisivo evidenziano come il fenomeno sia stato presente in misura maggiore, all’interno dei telegiornali e delle rubriche di approfondimento delle testate giornalistiche, con 39’.

    Le trasmissioni con segnalazioni di criticità nel 2021 rappresentano in ogni caso una quota estremamente ridotta, pari all’1,6% delle 33.879 trasmissioni monitorate.

     

    1 L’elenco di tali generi è stato definito sulla base dell’Allegato C alla Delibera dell’AGCOM n. 54/03/CONS contenente le classificazioni delle tipologie di programmi, dalla quale sono state estrapolate le tipologie di quelli nei quali è vietato l’inserimento di brand o prodotto secondo l’art. 15 del D. Lgs 44/2010 che introduce l’art. 40 bis nel D. Lgs 177/2005.

     

    Altre forme di tutela

    Il Gruppo Rai, nel porre gli utenti al centro della propria attività, assicura la tutela del pubblico sotto molteplici profili, riservando una particolare attenzione alle categorie più vulnerabili.

    L’art. 8, comma 1, del Contratto di Servizio prevede che Rai si impegni a improntare l’offerta complessiva, diffusa su qualsiasi piattaforma e con qualunque sistema di trasmissione, al rispetto delle norme europee e nazionali a tutela dei minori, tenendo conto, in particolare, delle sensibilità della prima infanzia e dell’età evolutiva.

    A tal riguardo, si segnala che, nel corso del 2021, il Comitato Media e Minori non ha avviato provvedimenti sanzionatori a carico della Rai.

    Il comma 5 dell’art. 8 del Contratto di Servizio prevede inoltre che Rai, attraverso il proprio sistema di segnaletica della programmazione, evidenzi, con riferimento a film, fiction e intrattenimento, i programmi adatti a una visione congiunta con un adulto e quelli adatti al solo pubblico adulto. Con riferimento a quest’ultima fattispecie, la Rai applica sistemi di chiara riconoscibilità visiva per tutta la durata dei relativi programmi.

    Grande attenzione viene riservata anche al gioco d’azzardo e alla ludopatia. L’art. 25 del Contratto di Servizio – Obblighi specifici - alla lettera s) richiede a Rai di garantire “l’assenza di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia, fatte salve le iniziative promozionali delle lotterie a estrazione differita”.

    Su questo tema, si segnala che Rai, già a partire dal gennaio 2016, ha sospeso la pianificazione di pubblicità tabellare sui giochi con vincita in denaro tra le 7.00 e le 22.00. Tale provvedimento ha dimostrato, ancora una volta, la capacità del Gruppo di anticipare la norma, in quanto la Legge di stabilità solo nel dicembre 2016 ha adottato i principi previsti da Rai e ne ha esteso il perimetro a tutte le emittenti. Con l’entrata in vigore del Contratto di Servizio 2018 - 2022, la Rai non ha più trasmesso pubblicità tabellare sui giochi, con vincita in denaro, in nessuna fascia oraria.

    L’analisi di tali tematiche non può, peraltro, prescindere da un discorso di più ampio respiro: Rai prevede un sistema di monitoraggio preventivo di tutti gli spot pubblicitari Tv e Radio al fine di evitare contenuti inadatti, che si articola in un controllo qualitativo e preventivo sul contenuto, sui tempi e sulle modalità di trasmissione dei messaggi pubblicitari.

  • Iniziative e canali di interazione con gli utenti

    Sito Rai per la Trasparenza

    La Rai, in attuazione della Legge di Riforma (Legge 28 dicembre 2015, n. 220), ha adottato il proprio Piano per la Trasparenza e la Comunicazione Aziendale (cosiddetto Piano TCA) che prevede la pubblicazione, nella sezione Corporate - Trasparenza del sito aziendale, di dati e informazioni relativi alla Concessionaria del Servizio Pubblico radiotelevisivo e multimediale.

    In particolare, sono rappresentati, fra gli altri, i riferimenti relativi: alla Governance di Rai e agli Organi di Amministrazione e Controllo, alla struttura Organizzativa Aziendale, alle informazioni concernenti le Ricerche e le Attività di monitoraggio previste dal Contratto di Servizio, ai bilanci Aziendali, Consolidati e di Sostenibilità, agli Investimenti nel settore audiovisivo, ai Curricula di tutti i dipendenti di primo riporto al vertice aziendale e ai Compensi del personale quando questi risultano pari o superiori ai 200.000 euro.

    Il Piano TCA - proposto al Consiglio di Amministrazione dall’Amministratore Delegato - è sviluppato secondo una logica di modularità e di adeguamento graduale, così da permettere un suo più agevole allineamento.

    Nel corso del 2021 il Piano TCA è stato integrato per recepire gli adeguamenti alle novità normative in materia di Privacy e le modifiche delle disposizioni e dell’organizzazione aziendale; è stato altresì effettuato un upgrade delle metodologie utilizzate per l’analisi dei dati riferiti ai contratti di collaborazione/consulenza non artistica, volte all’individuazione più puntuale dei dati da pubblicare nella specifica sezione.

     

    Rai Porte Aperte per i giovani

    A quattro anni dal lancio, Rai Porte Aperte è diventata una realtà consolidata: quasi 50.000 studenti sono entrati in Rai attraverso visite didattiche, tirocini formativi, eventi speciali, facendo vivere un’esperienza personale e indimenticabile.

    Come già accaduto nel 2020, il protrarsi della pandemia ha reso necessario un ripensamento delle iniziative; a causa dell’emergenza sanitaria, a partire dai primi mesi del 2020, Rai Porte Aperte, in accordo con la Direzione Risorse Umane e Organizzazione e su indicazione della Task Force Rai, ha dovuto sospendere le visite didattiche, i tirocini formativi e gli eventi speciali su tutto il territorio.

    Questo è accaduto anche nel 2021 e, pertanto, l’attività si è svolta principalmente attraverso i canali social di Rai Porte Aperte, dove – oltre al potenziamento della presenza e della comunicazione sul progetto e all’attività di networking – ampio spazio è stato dedicato alla valorizzazione della programmazione straordinaria e alle iniziative messe in campo da Rai per l’emergenza, nonché alla diffusione di bandi di selezione e alle iniziative di Corporate rivolte prevalentemente al target degli studenti. I post pubblicati hanno interessato Instagram e Facebook, seguendo tre principali linee comunicative: posizionamento Corporate, brand awareness sul Progetto, feedback dai partecipanti all’Esperienza di Porte Aperte.

    Nella tabella che segue sono sintetizzati i dati salienti del 2021 in confronto con quelli del 2020.

    INIZIATIVE RAI PORTE APERTE

      2021 2020*
    Visite didattiche effettuate 0 71
    Progetti di alternanza Scuola Lavoro selezionati e attivati 0 14
    Domande di tirocinio:    
     ricevute 570 342
     attivate 0 58
    Visite al sito www.rai.it/porteaperte 83.963 95.237
    Eventi speciali sul territorio 0 0
     Partecipanti 0 0
    Totale studenti incontrati - 2.283

    * Le attività in presenza, per effetto dell'emergenza, sono state limitate ai soli mesi di gennaio-febbraio.

     

    L’impegno costante di Rai nel coinvolgere e rendere protagoniste le giovani generazioni, trova conferma anche nell’ambito della collaborazione pluriennale con l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, con la nona edizione dell’iniziativa speciale Educazione alla conoscenza del linguaggio radiotelevisivo, attraverso il ruolo del Servizio Pubblico, rivolta a tutti i docenti e agli studenti delle classi che partecipano al progetto Il Quotidiano in Classe, promosso dallo stesso Osservatorio, con l’obiettivo di promuovere l’informazione e il ruolo del Servizio Pubblico tra i giovani e di confrontarsi su tematiche funzionali allo sviluppo di una coscienza critica verso la realtà che ci circonda.

    Il progetto, attivo nelle classi da ottobre 2021 e fino a maggio 2022, ha visto la redazione di 6 schede didattiche, elaborate con la collaborazione della TGR e della Direzione Rai per il Sociale, relative alle seguenti tematiche:

    • educazione alla conoscenza del linguaggio radiotelevisivo attraverso il ruolo del Servizio Pubblico;
    • il valore della parola - Non solo informazione. Il linguaggio nei programmi Rai;
    • il ruolo dell’informazione nell’anno della pandemia. La Rai e l’informazione regionale;
    • coesione sociale. Le “buone pratiche” del Servizio Pubblico Rai per rafforzare senso di comunità e inclusione;
    • donne: valore del Paese. L’impegno del Servizio Pubblico per la parità di genere;
    • il racconto dello sport: inclusione e sport paralimpico. La Rai e lo sport paralimpico.

     

    Obiettivo principale del progetto è di creare un ponte tra il contesto contemporaneo e l’educazione alla conoscenza che non può prescindere dallo sviluppo delle competenze trasversali, cioè sapere, saper fare e sapere come fare, saper essere e saper vivere insieme agli altri. Per formare i cittadini del futuro e promuovere una forma di società sostenibile e inclusiva è necessario dare la possibilità ai giovani di esprimersi, sperimentare e valorizzare quello che sono in grado di fare, per consentire loro di fornire un apporto costruttivo alla società in cui viviamo.

     

    L’interazione con il pubblico

    Il canale di comunicazione diretto predisposto dall’Azienda per interagire con il proprio pubblico è il Contact Center Rai, i cui servizi sono finalizzati a: fornire all’utenza risposta a tutti i quesiti, eseguire un monitoraggio quali-quantitativo delle richieste pervenute, supervisionare le risposte fornite.

    Gli utenti possono contattare Rai, sia attraverso il canale telefonico, chiamando il Numero Verde 800.93.83.62, sia tramite il web utilizzando il servizio ScriveR@i, supportato dalla pubblicazione online di FAQ specifiche.

    Attraverso il sito è anche possibile, con il servizio Pronto la Rai, ricevere tutte le informazioni in tema di canone; in questo ambito si è registrato, nei primi mesi del 2021, un incremento del numero dei contatti telefonici a fronte di iniziative e campagne promosse da Rai Canone. Inoltre, il presidio supporta e raccoglie anche le prenotazioni dell’utenza per partecipare ai giochi telefonici dei programmi televisivi.

    Negli ultimi mesi dell’anno, il Contact Center ha anche attivato il nuovo servizio di gestione delle prenotazioni relative alla nuova iniziativa “Sportello Switch Off”, un servizio tramite il quale gli utenti possono recarsi, su appuntamento, presso le Sedi Regionali Rai per avere informazioni e supporto per le problematiche inerenti il passaggio alla nuova Tv digitale. Questa nuova opzione di scelta mette in contatto gli utenti interessati con l’agenda degli appuntamenti di tutte le Sedi Rai distribuite sul territorio.

    Nel corso del 2021, come si evince anche dalla tabella che segue, sono stati registrati 548.454 contatti, con una diminuzione del 4,4% rispetto al dato 2020 e con una prevalenza nell’utilizzo dei canali di contatto telefonici rispetto a quelli web.

    CONTATTI REGISTRATI DAL CONTACT CENTER

      2021 2020
    modalità di contatto Contatti % Contatti %
    Numero Verde 800 93 83 62 511.447 93 535.611 93
    Pronto la Rai 5.636 1 5.816 1
    ScriveR@i 21.239 4 21.334 4
    GiocheRai 10.078 2 10.899 2
    Totale 548.454 100 573.660 100

    Fra i diversi ambiti di prenotazione, merita evidenza il servizio di raccolta delle prenotazioni telefoniche e web per partecipare ai giochi e concorsi telefonici a premi che, nel corso dell’anno, si è arricchito della possibilità di effettuare la prenotazione ai giochi telefonici da rete mobile.

    Anche nel 2021 è proseguita l’opera di sostegno alle Onlus benefiche individuate dalla Direzione Rai per il Sociale, attraverso l’assegnazione di montepremi, essenzialmente in modalità charity1. L’ammontare complessivo devoluto nell’anno si attesta a circa 3,3 milioni di euro ed è stato distribuito a 14 Onlus. In merito, si segnala che la raccolta è stata effettuata in massima parte da Rai 1, con diverse puntate dedicate a tali iniziative da parte dei programmi I Soliti Ignoti e L’Eredità.

    Merita evidenza, infine, la prosecuzione della messa a punto del sistema di “CRM aziendale”, importante strumento per tracciare e uniformare le informazioni provenienti dai molteplici touchpoint aziendali, per rendere possibile il riscontro di tutte le interazioni instaurate tra Rai e gli utenti esterni. A tendere, l’iniziativa prevede l’integrazione del servizio di assistenza agli utenti della piattaforma RaiPlay, con benefici in termini di immagine aziendale.

    L’interazione con gli utenti avviene, come detto, anche attraverso una consolidata presenza sui canali Digital e social media. Per un maggior dettaglio si rimanda alla sezione "Il nostro impegno per lo sviluppo del Paese" - paragrafo "Inclusione digitale".


    1 Erogazioni benefiche collegate a iniziative di spettacolo con presenza di artisti.

     

    Altri canali di interazione

    Rai è il principale player di comunicazione in Italia: ogni giorno, attraverso i suoi canali e piattaforme, porta a conoscenza del pubblico svariati progetti, programmi, notizie, iniziative istituzionali e sociali. Sotto questo profilo, l’Azienda rappresenta il partner ideale di tutti i soggetti che hanno interesse a veicolare messaggi a un bacino ampio di persone, con target diversi, su tutto il territorio nazionale. 

    Nel 2021, la Rai ha concorso a 508 iniziative di Media Partnership e Patrocini, abbinando il logo Rai a eventi ritenuti meritevoli, talvolta, anche di copertura editoriale. Tali iniziative si sono distribuite fra 347 Media Partnership, 13 Main Media Partnership e 148 Patrocini; nel complesso, gli interventi sono risultati in sensibile crescita rispetto al 2020 che si era chiuso con circa 400 iniziative.

    Già dallo scorso anno, per individuare le iniziative “meritevoli”, le richieste di partenariati devono seguire il regolamento presente nella specifica sezione del sito Corporate, al link Rai.it. Tale regolamento prevede che dette richieste debbano essere in linea con i principi generali del Servizio Pubblico e sostenere almeno uno dei 17 goal per lo sviluppo sostenibile.

    Tra gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 più condivisi dai Partner è risultato in primis il numero 4 – Istruzione di qualità, a cui hanno fatto seguito, il 10 - Ridurre le disuguaglianze, il 5 - Parità di genere e l’11 - Città e Comunità sostenibili.

    Ogni collaborazione ha l’obiettivo principale di valorizzare il brand Rai e/o uno o più editori dell’Azienda. Ciascun Partner, a conclusione dell’iniziativa, fornisce un feedback sulle attività realizzate. Gli esiti acquisiti nell’anno hanno posto in evidenza, nella maggior parte dei casi, giudizi molto positivi e la quasi totalità dei Partner ha definito la collaborazione con Rai eccellente e proficua.

    Il feedback permette di acquisire elementi anche sulle aree di miglioramento, rendendo così possibile la messa in atto di utili correttivi.

Inoltre, sempre con riguardo al rapporto con alcune tipologie di stakeholder, si segnala l’attività svolta nei seguenti ambiti:

  • Il dialogo istituzionale

    Il Gruppo si relaziona quotidianamente con numerosi Stakeholder istituzionali tra cui il Parlamento (soprattutto la Commissione per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi), il Governo (nel cui ambito rivestono una particolare valenza il Ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista di controllo, il Ministero dello Sviluppo Economico, nonché il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), le Autorità di garanzia (tra le quali assume un peso significativo l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – AGCOM), gli Enti Locali, Confindustria Radio Tv e le Associazioni di categoria, in particolare quelle dei consumatori.

    Nell’ambito dei rapporti con il Parlamento, l’interlocutore principale è rappresentato dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi; tale Commissione, per esercitare il proprio ruolo di indirizzo e vigilanza, può:

    • predisporre specifici atti (regolamenti, delibere, pareri, atti di indirizzo, ecc.) nei confronti di Rai;
    • acquisire elementi di analisi attraverso lo svolgimento di audizioni di rappresentanti di Rai o l’acquisizione di documenti, dati e informazioni;
    • rivolgere quesiti (attraverso interrogazioni o question time) cui Rai è tenuta a fornire una risposta scritta entro 15 giorni.

     

    Da ultimo, in base alle disposizioni della L. 220/2015, alla Commissione riferisce semestralmente il Consiglio di Amministrazione Rai sulle attività svolte.

    Tra gli Stakeholder istituzionali di Governo è di fondamentale importanza il ruolo del Ministero dello Sviluppo Economico, che stipula con Rai il Contratto di Servizio quinquennale. L’attuale Contratto di Servizio – entrato in vigore l’8 marzo 2018 – ha identificato in modo puntuale e dettagliato i contenuti della missione, definendone le modalità per la relativa attuazione e, sotto il profilo operativo, ha previsto la costituzione di specifici organismi misti incaricati di definire gli interventi più opportuni per rendere maggiormente efficace l’applicazione delle disposizioni contrattuali.

    Al riguardo si evidenziano:

    • la Commissione paritetica ex articolo 22, composta da otto componenti, di cui quattro Rai, con il compito di definire le modalità operative di applicazione e di sviluppo delle attività e degli obblighi previsti nel Contratto, coerentemente con l’evoluzione dello scenario di riferimento, nonché gli opportuni interventi per risolvere difficoltà di applicazione e di interpretazione;
    • il Comitato di confronto ex articolo 23, composto da dodici membri, di cui sei Rai, con l’incarico di esprimere pareri e avanzare proposte in merito alla programmazione sociale e alle iniziative assunte dalla Rai per l’offerta dedicata alle disabilità.

     

    Si segnala, inoltre, la Commissione paritetica ex articolo 25, comma 3, composta da otto membri, di cui quattro designati da Rai, istituita con il compito, ultimato nel 2019, di elaborare le Linee-guida operative sulla definizione di durata e ambito dei diritti di sfruttamento radiofonico, televisivo e multimediale dei prodotti audiovisivi pubblicate sul sito Rai.it. Tali Linee devono ispirare le intese con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative.

    Sotto questo profilo, merita evidenza l’avvio nel 2021 dell’iter per l’approvazione del nuovo Contratto di Servizio per il quinquennio 2023-2027, con l’istituzione, da parte del Vertice, di un apposito Gruppo di lavoro incaricato di coordinare le attività finalizzate alla definizione del testo. L’obiettivo è anche quello di cogliere l’occasione del rinnovo contrattuale per avviare un percorso di analisi e di rimodulazione delle strategie aziendali nello scenario della transizione digitale e, conseguentemente, del posizionamento del Servizio Pubblico nel sistema italiano delle comunicazioni.

    Per essere forza al servizio del Paese, Rai deve porsi all’ascolto dei cittadini e, più in generale, di tutti gli Stakeholder, facendosi interprete attiva delle aspettative e dei bisogni della società italiana.

    Infine, nell’ambito delle Autorità di Garanzia assume un ruolo significativo l’AGCOM, che ha il compito di assicurare la corretta competizione degli operatori delle comunicazioni sul mercato italiano. L’Autorità interviene attraverso lo sviluppo di consultazioni pubbliche e l’approvazione di Regolamenti, delibere, ecc., svolgendo un ruolo di vigilanza e controllo con potere sanzionatorio. Gli ambiti di riferimento riguardano:

    • vigilanza del rispetto delle norme di sistema relativamente: alla promozione del prodotto audiovisivo, alla par condicio, agli affollamenti pubblicitari, alla tutela dei minori, ecc.;
    • verifica dell’adempimento da parte di Rai delle disposizioni del Contratto di Servizio;
    • elaborazione dei piani di assegnazione delle frequenze.
  • Le relazioni internazionali

    I principali Stakeholder internazionali con cui il Gruppo si interfaccia sono, in primo luogo, le Associazioni di Settore di cui Rai è membro, nonché i singoli broadcaster, operatori esteri e organizzazioni internazionali, con cui vengono sottoscritti Memorandum of Understanding (MoU) e/o accordi di collaborazione, con l’obiettivo di favorire la partecipazione di Rai e delle società Controllate a progetti strategici di respiro internazionale, rilanciare una politica di cooperazione bilaterale e multilaterale, promuovere la lingua e la cultura italiana all’estero, valorizzare il Gruppo Rai quale maggiore azienda culturale italiana.

    Per quanto concerne, in particolare, il rapporto con le Associazioni di Settore, l’obiettivo è rappresentato dall’ampliamento e/o dall’apertura verso nuovi mercati di riferimento. Sotto questo profilo, nel corso del 2021 Rai è entrata nell’Italia-ASEAN, l’associazione che favorisce lo sviluppo dei rapporti tra l’Italia e i Paesi facenti parte dell’ASEAN (Association of Southeast Asian Nations). 

    Alla luce di questo nuovo rapporto di collaborazione, il quadro riassuntivo dei contatti complessivi tenuti dal Gruppo Rai si presenta come segue.

     

    Contatti complessivi tenuti dal Gruppo Rai

    Altri interlocutori sono le Ambasciate, gli Istituti di Cultura, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre naturalmente alle Istituzioni europee, con cui si mantiene un dialogo sempre aperto sui temi di maggior interesse per i Public Service Media.

    Sul fronte della collaborazione con l’EBU, anche nel 2021 il contributo di Rai si è concentrato, principalmente, nello studio dei dossier strategici sul Digital Services Act e sul Digital Markets Act, le due proposte di regolamento della Commissione europea per disciplinare l’operato delle piattaforme online nel mercato unico digitale.

    Sui temi legati alla sostenibilità, sempre in ambito EBU, è proseguito il coordinamento con il gruppo Sustainability for PSM per l’attuazione di iniziative finalizzate al perseguimento di standard comuni di sostenibilità fra i Public Service Media europei e che ha portato, nel 2021, alla realizzazione dell’evento online “Sustainability Summit”, svoltosi ad aprile in occasione del World Earth Day, coinvolgendo non solo numerosi PSM membri dell’EBU, ma anche altri Stakeholder afferenti a settori diversi dall’audiovisivo.

    Con riferimento ai temi della diversità, dell’inclusione e della lotta alle disuguaglianze, sempre più frequente la partecipazione del Gruppo Rai a seminari e workshop sul monitoraggio della parità di genere, altro obiettivo imprescindibile nello sviluppo e nella crescita della mission di Servizio Pubblico. Rilevante, sotto questo profilo, la partecipazione all’incontro online “Gender Equality and the Media: a Discussion with UNESCO, UN Women and Women 20”, organizzato da EBU e dall’International Broadcasting Assembly (IBA), volto a indagare le possibilità di promozione della gender equality grazie al contributo dei media.

    Sempre su questi temi, è di rilievo anche l’iniziativa ABU Rai Days 2021 organizzata, in collaborazione con l’Asia- Pacific Broadcasting Union (ABU), in una versione ibrida, online e in presenza, dagli studi del CPTV Rai di Milano.

    L’evento è stato un’occasione per discutere, nell’epoca post pandemia, degli ultimi trend globali della cooperazione internazionale nel settore dei media in Europa e in Asia, con l’obiettivo di condividere best practice e innovazioni tecnologiche a livello globale per mantenere al centro dell’attenzione il servizio ai cittadini, in nome di una maggiore inclusione. Nell’ambito dei rapporti con ABU, merita evidenza anche il coinvolgimento di Rai, per la seconda volta, nella Giuria degli ABU Prizes 2021, che ha visto premiato, nella categoria Tv Documentary, “Breathless” (Senza Respiro), uscito nel 2020 e prodotto da Rai Documentari.

    Nel corso del 2021 è proseguita, inoltre, la partecipazione di Rai al progetto coordinato dall’EBU e diretto alla creazione di una piattaforma digitale europea volta a promuovere i valori comuni europei e ad assicurare informazioni di qualità e affidabili ai cittadini dell’Unione, iniziativa avviata nel 2020 e giunta alla seconda fase nel 2021, dopo un avvio che ha visto Rai coinvolta attraverso la messa a disposizione di servizi giornalistici e lo scambio degli stessi con gli altri broadcaster partecipanti al progetto.

    In questo ambito, il Gruppo Rai è sempre più coinvolto nel sostenere iniziative in difesa della libertà di informazione e della tutela dei giornalisti. Per tale motivo ha contribuito a fornire una posizione aziendale all’EBU in relazione al questionario della Commissione Europea - coordinando i contributi della Direzione Affari Legali e Societari e della Direzione Editoriale per l’Offerta Informativa - sulle cosiddette SLAPP (acronimo di Strategic Lawsuit Against Public Participation), ovvero le azioni legali strategiche contro i giornalisti, soprattutto d’inchiesta, a scopi intimidatori, dirette a scoraggiare l’esercizio della libertà di espressione su questioni di interesse pubblico.

    A livello comunitario si segnala, inoltre, l’avvio dello studio del dossier sul Media Freedom Act, futura proposta legislativa della Commissione Europea interamente focalizzata sulla salvaguardia del pluralismo, sulla tutela dell’indipendenza delle organizzazioni dei servizi media e, in generale, sulla trasparenza dei soggetti che operano nel mercato di riferimento.

    Infine, nell’anno è proseguita l’attenzione verso la realizzazione di co-produzioni e progetti internazionali nel settore media, al fine di garantire a Rai una presenza nei mercati emergenti e una key position nella produzione dei contenuti, nonché il monitoraggio delle opportunità di finanziamento europeo, in sinergia con Rai Com, per promuovere la partecipazione del Gruppo Rai ai bandi di gara europei e internazionali di interesse aziendale, oltre all’ideazione di progetti di formazione internazionale rivolti sia al personale interno, sia ad altri broadcaster esteri.