Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico

Brano in gara:
Imparare ad amarsi

I tre artisti, in una formazione assolutamente inedita, portano sul palco dell'Ariston un canzone che è una ballata sentimentale e raffinata.

ORNELLA VANONI

Una voce magnifica e inconfondibile. Un fascino d'altri tempi. Un'interprete a tutto tondo. Nel 1956 il debutto sul palcoscenico, in veste di attrice ma anche di cantante: intuite le sue grandi doti vocali, Strehler le fa interpretare alcuni canti popolari della Rivoluzione Francese negli intervalli dello spettacolo "I Giacobini" di Zardi. Nascono in seguito a questa esperienza le cosiddette "Canzoni della mala", scritte per lei, oltre che dallo stesso regista, anche da Fiorenzo Carpi, Gino Negri e Dario Fo: presentate come vecchi canti popolari ritrovati dopo una serie di ricerche, raccontano storie violente e tragiche di minatori uccisi, delinquenti milanesi e carcerati calabresi. Poi l'incontro fondamentale con Gino Paoli, tra i due nasce un felice sodalizio artistico (si trasformerà anche in amore), che lancia definitivamente la Vanoni. Tantissime le collaborazioni con musicisti italiani ed internazionali che la consacrano come interprete a 360 gradi con il suo stile interpretativo unico e sofisticato.  

 

BUNGARO

Bungaro è un cantautore elegante e un artigiano della musica. Viene spesso definito “l’autore delle donne”: molte delle sue canzoni sono state portate al successo da alcune delle voci femminili più importanti del panorama musicale italiano e internazionale, tra cui Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Giusy Ferreri, Emma Marrone, Daniela Mercury, Miùcha Buarque de Holanda, Paula Morelembaum, Ana Carolina e Kay McCarthy. Inoltre, ha scritto e collaborato con Gianni Morandi, Raf, Marco Megoni e Neri Marcorè e Paola Cortellesi. Bungaro vanta anche numerose collaborazioni internazionali, tra cui quelle con Youssou N’Dour (Senegal), Omar Sosa (Cuba), Guinga (Brasile). Nel 2012 ha duettato con Ivan Lins (Brasile) per il progetto “InventaRio”, disco nominato ai Latin Grammy Awards nel 2014.

Ha partecipato 3 volte al Festival di Sanremo: nel 1988 con "Sarà forte", nel 1991 con “E noi qui” in trio con Conidi e Di Bella, nel 2004 con "Guardastelle”. Ha vinto quattro Premi della Critica: nel 1988 con "Sarà forte"; nel 1998 con "Senza Confini" presentata da Eramo e Passavanti; nel 2002 con "Lividi e Fiori" cantata da Patrizia Laquidara; nel 2004 con il brano "Guardastelle" ha vinto il Premio Volare per la Miglior Canzone. Infine, nel 2011 ha firmato il brano “Il Mare Immenso” portato in gara al Festival da Giusy Ferreri.

 

PACIFICO

Musicista autodidatta, suona chitarra, basso e pianoforte. I primi punti di riferimento sono Lucio Battisti e i Beatles, ai quali, per indicare solo alcune delle principali influenze musicali, si possono aggiungere Jeff Buckley, Police, Prince, Radiohead, Modugno, Genesis, Pink Floyd. Milita per una decina d'anni in un importante gruppo della scena underground milanese (Rossomaltese), che fonda nel 1989 con Luca Gemma, dando alle stampe due dischi “Santantonio” e “Mosche libere”.

Nel 2001, scioltasi la band dei Rossomaltese, Gino De Crescenzo adotta il nome d'arte di PACIFICO e fa il suo esordio da solista ricevendo importanti riconoscimenti e premi. Negli ultimi anni PACIFICO, oltre a suonare in giro per l’Italia scrive per vari artisti evidenziandosi anche come autore, tanto da diventare uno dei più richiesti. La sua firma è su brani di successo come “Sei nell’anima” di Gianna Nannini e “Stringimi le mani” di Gianni Morandi.